Software per creativi: ecco come sceglierli

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Pubblicato il 25 Aprile 2012

Quando apriamo un software grafico ci aspettiamo chiarezza nell’aspetto e praticità nelle sue funzioni; vogliamo programmi che sappiano darci sicurezza nel progetto che sviluppiamo, ma vogliamo anche essere sempre aggiornati con i nostri colleghi. Tutto questo e molto altro ci permette di realizzare progetti ed elaborati sempre più sofisticati in poco tempo.

  • Ma cosa c’è dietro questi programmi?
  • Quanto ci aiuta nell’elaborazione del progetto?
  • Come l’aspetto grafico negli anni è diventato sempre più moderno ed accattivante?

Sono semplici quesiti sui quali non sempre riflettiamo, dato che quando lo acquistiamo, il software è già bello e pronto.

E’ bene partire dall’inizio, ossia dalla progettazione di un software grafico o fotografico. Esso si distingue principalmente nei contenuti; nulla deve essere lasciato al caso, poiché l’artista deve sentirsi sicuro degli strumenti a sua disposizione e della possibilità di gestirli in maniera del tutto autonoma. Rispetto ad altri tipi di programmi, questi in particolare devono rendere da subito la sensazione di una tavola da disegno o spazio libero su cui cimentarsi con la propria creazione; le finestre degli strumenti sono progettate per fornire all’utente tutti gli strumenti utili per disegnare, colorare, elaborare a suo piacimento.

Negli anni i programmi della categoria, quali ad esempio Photoshop, Illustrator, InDesign, CorelDraw e tanti altri, sono stati sviluppati con una caratteristica in comune: cercare di entrare nella stanza dell’artista. Sì, perché al di là della perfezione tecnica, del filtro o del vettoriale, del font giusto da scegliere o del colore sfumato, il programma di per sé non produce anima e sentimento, ma solo strumenti; il resto, solo il grafico e il web designer lo tradurranno in creazione grafica.

Analizzando i più importanti programmi di grafica possiamo notare come sono cambiati nel corso della loro storia; essi sono sempre più facili nell’utilizzo e negli strumenti, ci permettono di avere tantissime funzioni che però alla fine ben poco conosciamo; spesso ahimè, vengono usati male per le loro caratteristiche. Ecco perché è bene differenziarli in 3 categorie per avere a mente un corretto utilizzo.

Software Fotoritocco con licenza

  • Photoshop
  • PaintShop Pro X4
  • Painter 12

Software Fotoritocco Free

  • Gimp
  • IrfanView
  • PhotoFiltre
  • PhotoScape
  • Artweaver
  • Seashore
  • Picasa
  • Apple iPhoto
  • Apple iLife
  • Picnik
  • IPhoto
  • CinePaint
  • IcoFX
  • Photofiltre
  • ArtWeaver

Software Grafica Vettoriali con licenza

  • Illustrator
  • Corel Draw

Software Grafica Vettoriali Free

  • Inkscape
  • Xara LX
  • Skencil
  • Sodipodi

Software Editoriali con licenza

  • Indesign
  • Quark X-press

Software Editoriali Free

  • Scribus
  • Pages 4.1

Ecco altri link dove trovare materiale: 

Una volta fatta la suddivisione dei settori possiamo analizzarli al loro interno vedendo come molti di essi sono simili nelle loro funzioni. Le case produttrici tendono a migliorarsi e fornire software sempre più innovativi. Di seguito analizzerò alcuni di questi programmi e scopriremo insieme le loro caratteristiche:

Software di Fotoritocco

In rete troviamo tantissimi programmi di fotoritocco gratuiti o con licenza con i quali ci possiamo cimentare e divertire a fare effetti speciali e  rendere ancora più sofisticate le nostre creazioni. Tutti hanno in comune una tavola principale nella quale possiamo scegliere fra i vari strumenti che ci servono, delle tavole colore per orientarci con le tonalità e altre finestre che ci servono per ricreare una camera oscura sul nostro pc.

Con questi programmi è infatti possibile modificare una foto regolando tantissimi fattori quali la luce, la saturazione, la sfocatura, il filtro colore, l’effetto seppia oppure i singoli elementi della foto, ma anche divertirci con effetti di pittura e fotomontaggio. Con alcuni di questi programmi inoltre è possibile addirittura accedere alla camera RAW, un sistema sofisticato che ci permette di manipolare il negativo digitale prima della stampa dal fotografo.

I tre programmi che ho preso come spunto sono:

Adobe Photoshop

Corel Paint Shop

CinePaint

Potete utilizzare qualsiasi altro programma ma ricordate sempre che quando lavoriamo con questo tipo di software è bene elaborare solo fotografie con il valore cromatico RGB a 72dpi. In questa maniera le nostre immagini avranno un linguaggio corretto per lo sviluppo industriale e la divulgazione web, mentre se dobbiamo utilizzarle in altri programmi di grafica vettoriale o editoriale non dimentichiamoci di trasformarle in scala di colore CMYK a 300 dpi.

Software Grafica Vettoriali 

L’utilizzo dei programmi vettoriali nasce dall’esigenza di elaborare immagini con dettagli cromatici stabili in fase si stampa, contrariamente ai programmi di fotoritocco questi software ci permettono di progettare a monitor elaborati di grandi dimensioni senza perderne i dettagli in stampa. In questo caso i programmi utilizzano delle tavole da disegno molto ampie e parecchi strumenti utili a disegnare colorare ed elaborare le nostre grafiche.  Con alcuni dei più recenti software di grafica vettoriale è possibile creare da zero grafiche molto realistiche sia in 3d che in progetti di stampa classici.

I tre programmi che ho preso come spunto sono:

Adobe Illustrator


Corel Draw

Inkscape

Anche in questo caso dobbiamo stare attenti a non dimenticare delle regoli fondamentali nell’utilizzo di questi programmi. Con l’evolversi della tecnologia e dei linguaggi tipografici è bene che i progetti di grafica editoriale devono essere realizzati su tavole con valore cromatico CMYK a 300dpi nulla ci vieta comunque di realizzare spettacolari grafiche per il web, layout di siti e tanto altro ancora, ma in questo caso ricordate la regola di modificare i valori della tavola in RGB a 72dpi.

Software Grafica Editoriale

Il settore editoriale è molto diverso nella struttura e nell’elaborazione digitale. Con il tempo i programmi per questo settore si sono evoluti rendendone più facile l’utilizzo. E’ pur vero però che prima di creare progetti editoriali, è di fondamentale importanza sapere utilizzare anche i primi due settori di fotoritocco e grafica vettoriale, poiché gli elementi presenti nelle riviste, giornali o altro è comunque elaborato in diverse fasi. I Software di grafica editoriale ci permettono quindi di impostare attraverso delle griglie e dei box tutti gli elementi scritti e figurativi. Inoltre la precisione di righelli e guide ci permetteranno di dare il giusto valore a questo tipo di progetto.

I tre programmi che ho preso come spunto sono:

Adobe In Design

Quark Xpress

Scribus

Come già detto nei precedenti settori anche qui esistono delle regole fondamentali, ma mentre nei primi due possiamo permetterci di utilizzare i linguaggi web e di stampa nei programmi editoriali si utilizza esclusivamente il linguaggio di colore tipografico CMYK. Solo in fase di esportazione del documento potremmo scegliere il tipo di file da salvare e decidere se trasformarlo in linguaggio tipografico ad alta risoluzione o presentazione per il web come i più moderni eBook.

Come hai visto ci sono moltissimi programmi in commercio; tantissimi sono free ma molti altri sono a pagamento. Non sempre quelli con licenza sono i migliori; hanno sicuramente molte più funzioni e sofisticati sistemi per la stampa, ma con i programmi free è possibile fare progetti altrettanto belli. Ricordatevi sempre che non è il programma che ha un’anima, ma siete voi che rendete vivo il vostro progetto utilizzando al meglio gli strumenti che avete a disposizione.

Non vi resta ora che sbizzarrirvi e dare sfogo alla vostra creatività.

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