Lettera aperta agli imprenditori. E a chi per mestiere ha a che fare con i social network.
Inizierei questo post con un “dipende”. Non per salvarmi in corner da risposte rischiose, ma perché è davvero così.
Dipende dal tipo di azienda, dai messaggi che voi imprenditori volete comunicare, dalle opportunità che i social network potrebbero offrire, dalle occasioni presenti nel mondo del social web, varie ed eventuali.
Tu chiamale, se vuoi, opportunità.
Nel mio lavoro, soprattutto nell’ultimo periodo, le richieste avanzate dalle aziende per aprire una pagina Facebook, un profilo business su Google Plus o avere un account Instagram sono state parecchie, ma molte sono state anche le mie proposte a clienti (studi e aziende) che con dubbi a fior di pelle mi hanno detto “e cosa ci pubblico io sui social network”.
“Migliaia di cose” mi verrebbe da dire, ma pensandoci bene la selezione dei contenuti da pubblicare deve essere attenta, minuziosa la ricerca e coerente la modalità. Un lavoro non semplice, ma possibile e che porta i suoi frutti.
Che ci fa la Ceres su Facebook?
Ci scherza su. Guadagnandosi a post migliaia di like, condivisioni e commenti.
Non male, eh?
La Ceres ha scelto di ironizzare sui casi di attualità attraverso un personal branding originale (simile, a mio parere, a quello che oggi sta affrontando con successo Subito.it).
Qualche imprenditore, però, potrebbe affermare “ma io non sono la Ceres!”. Certo ha ragione, e magari il suo obiettivo non è nemmeno quello di ricevere tante interazioni da un pubblico così ampio (e dunque dispersivo).
Che fare, allora, per una piccola o media impresa su Facebook?
Per un’azienda di complementi d’arredo di piccole o medie dimensioni, ad esempio, opterei per una pagina Facebook che contenesse tutte le informazioni sull’azienda, come i contatti, gli orari, la via e una breve spiegazione di cosa si occupa. Prevederei anche uno o più album con i prodotti dell’azienda, descritti brevemente nello spazio dedicato che il social mette a disposizione.
E inoltre…
- Mi organizzerei un calendario con date e avvenimenti importanti per ricordarlo ai miei fan,
- non esiterei a postare le novità aziendali,
- pubblicherei i live delle fiere e le fotografie nei giorni successivi,
- realizzerei video spot
- presenterei i dati più importanti sull’incremento delle vendite (a conferma dell’ottima qualità dei prodotti),
- condividerei link di portali che citano l’azienda,
- approfitterei delle festività per interagire con i miei fan e
- mi divertirei con alcuni scatti rubati in azienda mentre si lavora e, perché no, quando si è in pausa (meritata).
Tutto questo non dovrebbe rimanere chiuso in azienda, ma essere condiviso con clienti, fornitori, collaboratori, raggiungendo persone che potrebbero essere interessate proprio all’attività.
Dunque, imprenditori, siate generosi e offrite al pubblico una parte del vostro lavoro. A buon rendere!
P.S. Non dimenticatevi uno dei mezzi più efficaci messo a disposizione da Facebook per monitorare la comunicazione dell’azienda sul social network, gli insights, e la possibilità di creare vere e proprie campagne pubblicitarie con specifici obiettivi, le Facebook Ads!
Instagram e la carpenteria.
E chi l’ha detto che una carpenteria metallica non possa avere un profilo Instagram.
Chi non vuole osare o chi fa ruggine, ad esempio.
Non dico che una carpenteria debba obbligatoriamente utilizzare un social network, ma crederci, sì.
O almeno, dovrebbe. Già, perché anche fotografie pubblicate in Instagram (contenuti selezionati accompagnati dalla corretta descrizione condita con hashtag) possono portare buoni contatti.
Pensate davvero che nessuno dei vostri clienti abbia un profilo Instagram?
Vi lascio il beneficio del dubbio. Nel frattempo, però, fossi in voi coglierei l’occasione prima che ci pensi qualcun altro e, magari, vi rubi un’idea di successo.
LinkedIn: perché sì?! Ma perché no?
Andiamo, c’è ancora chi crede sul serio che LinkedIn sia solo un social network per giovani in cerca di lavoro?
Beh, quel “chi” è fuori strada.
In LinkedIn, social network professionale tra i più organizzati, popolati e seguiti al mondo, ci sono migliaia di professionisti che cercano lavoro, ma che anche ne offrono, lo raccontano e lo espongono. Qui (grazie anche al nuovo blog Pulse) centinaia di influencer raccontano le loro esperienze e danno utili consigli teorici e pratici, ma non solo: migliaia di aziende pubblicano annunci di lavoro e promuovono la loro attività attraverso informazioni, aggiornamenti e una rete di contatti in continua crescita.
Cari imprenditori, le dimensioni di un’azienda non contano: per essere su LinkedIn è sufficiente avere qualcosa da mostrare, che sia interessante per gli utenti e utile alla vostra attività.
E quel qualcosa da mostrare c’è, è lì davanti ai vostri occhi, è un valore su cui avete sempre creduto e per cui avete affrontato periodi bui e difficili, ma che vi ha dato (e continua a darvi) anche grandi soddisfazioni.
La vostra azienda.
Social network e aziende: opportunità!
Avete ragione, detta da me può sembrare un’affermazione scontata dato che anche i social network mi permettono di campare, ma dopo aver letto questo post, non condividete anche voi questa opinione per potenziare il vostro marketing aziendale?
Sì o no, scriveteci nei commenti!