Ritorno al futuro: alla scoperta dello Swiss Style

Tempo stimato di lettura: 3 minuti, 5 secondi
Pubblicato il 30 Novembre 2016

Doc: Sono i miei orologi che sto sentendo?
Marty: Sì, sono… sono le 8.
Doc: Perfetto. Il mio esperimento comincia bene. Sono tutti esattamente in ritardo di 25 minuti.

Presto non possiamo fare nemmeno un minuto di ritardo! Oggi il nostro viaggio ci porterà nella patria degli orologi più precisi al mondo, la Svizzera!

Se avessi un po’ più di tempo… ehi, un momento, ho tutto il tempo che voglio: ho una macchina del tempo!

Tempo di destinazione anni ’50: lo Swiss Style

Ce l’abbiamo fatta siamo nel 1950 per scoprire quello che può essere considerato il più importante stile di progettazione grafica del XX secolo in termini di impatto, longevità e diffusione, uno stile che esercita ancora oggi una notevole influenza sui designer di tutto il mondo: lo Swiss Style, o Stile Svizzero.

Sebbene sia conosciuto con il nome di Stile Svizzero, in realtà questo stile è nato in Russia, Germania e Olanda nel 1920, ma fu il grande talento dei grafici svizzeri a renderlo famoso in tutto il mondo.

Essi lo usarono per la comunicazione di molte istituzioni culturali svizzere, per i manifesti politici, i segnali stradali, le mappe, gli annunci di servizio pubblico e in molti altri ambiti, perché fu pensato per essere un metodo di identificazione universale, che poteva essere compreso da tutti i cittadini del mondo, una reazione al drastico aumento del mercato globale del dopoguerra.

 

Swiss Style

Linee guida dello Stile svizzero

Lo stile svizzero si distacca dalle correnti precedenti ricche di decorazioni e sfumature e si distingue per il minimalismo e la ricerca della semplicità.
Le caratteristiche principali dello stile sono la pulizia, la leggibilità e l’obiettività. I contenuti vengono presentati in maniera chiara, senza fronzoli e a texture e illustrazioni vengono preferite le fotografie.
Grande importanza rivestono i caratteri bastone come l’Akzidenz Grotesk, da cui derivarono lo Univers e il famosissimo Helvetica. Questi caratteri vengono spesso utilizzati anche come elementi di design, per questo motivo lo stile viene conosciuto anche come International Typographic Style, Stile tipografico internazionale.
Altre caratteristiche dello stile svizzero sono l’utilizzo di griglie per l’organizzazione dei contenuti, spesso con layout asimmetrici e una particolare attenzione allo spazio bianco. Per i designer svizzeri un un lavoro è perfetto quando non c’è più nulla da rimuovere.

Swiss Style

Ritorno al Futuro: lo Swiss Style oggi

Le caratteristiche dello Stile Svizzero trovano applicazione ancora oggi, specialmente nel web design. Tanto che questo stile viene quasi considerato come una guida per i designer che si vogliono avvicinare al web.
Ma la sua influenza si nota ancora in vari poster.

Vediamo alcuni esempi:

Questa serie di poster realizzata da Fetén Studio per celebrare il raggiungimento di 1000 follower segue tutti i principi dello Swiss Style.

Questa serie di poster realizzata da Fetén Studio per celebrare il raggiungimento di 1000 follower segue tutti i principi dello Swiss Style.

 

The Championships

Il designer Abbas Mushtaq, per la sua tesi ha deciso di coinvolgere progettisti da tutto il mondo nel processo di creazione di uno stile internazionale del design, ispirandosi a Wimbledon e ai principi dello Swiss Style. Un progetto davvero interessante.

GiddyUp

Anche questa serie di poster dedicati alle corse dei cavalli si ispira allo Stile Svizzero.

Swiss Style Reboot

Questa brochure è stata creata per l’esposizione Swiss Style Reboot, dedicata all’esplorazione dell’influenza dello stile svizzero sulle infografiche, le interfacce e la presentazione di dati oggi.

troxler-2012-eberhard-hemingway

Questo poster, realizzato per un concerto jazz, da Niklaus Troxler nel 2012 è incentrato sull’utilizzo del carattere tipografico.

 

Conclusioni

Anche per oggi il nostro viaggio alla scoperta della storia del design grafico è terminato. Spero che lo Stile Svizzero ti sarà d’ispirazione per i tuoi prossimi lavori.

Ora è tempo di tornare indietro…

Marty: Ma, indietro dove?
Doc: Indietro nel futuro!

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