Premessa.
Se usi Facebook con un profilo personale taroccato col nome della tua attività commerciale è molto probabile che tra poco ti sarà chiuso senza sconti e preavvisi, se invece lo avevi e ti è stato chiuso probabilmente è perchè io o uno dei miei colleghi ti abbiamo segnalato a Facebook. Non farcene una colpa, non ne abbiamo, la colpa è solo tua, totalmente tua, del resto le regole di Facebook sono chiare: alle persone i profili personali, alle attività commerciali, aziendali o associative le pagine.
L’annoso problema delle aziende che si fanno i profili Facebook con nome e cognome continua a ripresentarsi sovente e quotidiano, una pratica odiosa che non da segno di cedimento e rallentamenti. A distanza di due anni dal noto sondaggio che realizzai e che si concretizzò nell’ottobre 2011 con il post Profili personali vs. Pagine aziendali su Fb – parte I è giunta l’ora della seconda parte con i dovuti aggiornamenti viste l’evoluzioni e i cambiamenti che le pagine e i profili hanno avuto in questi 18 mesi, ma niente di tecnico, tranquillo, perchè di #guidesuisocial che ne stano già troppe in giro.
Perché.
Analizziamo in principio il perché esiste questo fenomeno dei “profili aziendali” partendo dalle conclusioni del sondaggio, sommandoci l’esperienza dei mesi successivi fino ad oggi, sintetizzando il tutto in alcuni punti salienti:
- Poter chiedere l’amicizia direttamente agli utenti e mandare loro tanti messaggi diretti – l’arte dell’essere invasivo non muore mai, naturalmente chiedi l’amicizia solo ai tuoi amici personali e ai tuoi clienti, chi non conosci lascialo stare, non dobbiamo mai dare confidenza agli sconosciuti
- Facebook è GRATIS – e questo è un male, basterebbe un misero euro e sarebbe preso molto più sul serio come mezzo di comunicazione ma soprattutto andrebbero lette le istruzioni per capire come mai si deve spendere un capitale per avere una propria pagina
- Ignoranza mista ad arroganza e presunzione – sai tutto te, sei un genio, hai sempre ragione, vai sereno, qualsiasi mestiere tu faccia la comunicazione per te è un libro aperto e il marketing te lo mangi a colazione
- Crisi economica mondiale – nella disperazione del momento storico si prova di tutto anche Facebook, ci proviamo e se va male amen, finchè si vince ottenendo decine di amici al giorno, si gioca
- L’amico dell’amico genio del computer – quello che hanno sempre tutti, quello che non muore mai e che si ricicla sempre, quello che ne sa più del diavolo perchè ha una email in più di te, sa leggere l’inglese quindi è bravo col computer, sa fare copia incolla con la tastiera, su Facebook ha più amici degli altri ma soprattutto dispensa consigli gratis ai quattro venti
Vantaggi.
Adesso elenchiamo alcune peculiarità che hanno in più le pagine dai profili personali e vediamo se ti convinco:
- Analisi metriche (Insight) – statistiche, orari, portata, numero d like, numeri e numeri che con un minimo di applicazione celebrale permettono di trarre conclusioni e strategie di comunicazione
- Post programmati – se hai un calendario di attività da comunicare in modo cadenzato te le programmi tutte in una volta sola in modo che escano al pubblico il tal giorno alla tal ora e non ci pensi più, potresti programmarti un intero mese di post e poi partire per le vacanze e rispondere solo ai commenti e ai messaggi con lo smartphone
- Risposta diretta ad un commento – risposte su misura e dirette verso l’autore del commento senza generare post dalla coda lunghissima e caotica
- Georeferenziazione dell’attività tra i “luoghi” di Facebook – la tua attività può diventare un luogo dove far segnalare la propria presenza a chi ha un dispositivo mobile tramite l’app ufficiale di Facebook
- Gestione della pagina condivisa con altri utenti – poter far gestire la propria pagina ad altri assegnando anche dei livelli di potere diversi
- App dedicata per smartphone – poter gestire e controllare tutte le attività della pagina dal proprio smartphone senza dove per forza esser legato al proprio profilo Facebook cone tutte le relative notifiche e funzionalità
- Inserzioni a pagamento dalla precisione chirurgica– che c’è di male se in modo millimetrico possiamo dirottare i nostri messaggi e i nostri contenuti verso l’utenza che desideriamo quando e dove vogliamo e pure al prezzo che ci pare? Ma soprattutto che c’è di male nel sapere come stiamo spendendo i nostri soldi correggendo il tiro in corso d’opera?
Ricorda sempre: meglio un fan di qualità che dieci amici di cortesia.
Conclusioni e soluzione.
Vuoi continuare ad avere il tuo profilo “aziendale” farlocco e chiedere l’amicizia a tutti in attesa che ti sia chiusa la porta da Facebook e in un secondo perdere tutti i contatti, i messaggi, le fotografie, ecc.. ? Nessun problema, fai pure, ricordati che quando succederà, dopo la disperazione e il nervoso di aver fatto di testa tua, dovrai solo ripartire e ripetere tutto da capo. Non farti sconfiggere subito dalla depressione che ti assalirà rinunciando dopo poco perchè è uno sforzo sovraumano, ma armati di pazienza e ricorda che lo fai perchè è parte del tuo lavoro occuparti della comunicazione della tua attività.
In alternativa rifletti sul fatto che ognuno deve fare il suo lavoro e che spesso per risparmiare bisogna pagare, rivolgiti a dei professionisti in comunicazione e marketing, non ai grafici pubblicitari mi raccomando, ma ad esperti con un pò di esperienza acquisita sul campo e che sappiano sul serio cosa significano queste arti perchè su Facebook è questo quello che fai quando ti esponi con una pagina che porta il nome della tua azienda.
Se ti ho convinto e vuoi rivolgerti ad uno dei miei colleghi presenti ovunque sul territorio nazionale risparmiandoti il tempo di riascoltare da lui quanto hai appena letto, parti avvantaggiato e converti subito il tuo “profilo personale aziendale” in pagina con lo strumento gratuito che Facebook ha realizzato proprio per aiutare le pecorelle smarrite a tornare sulla retta via, clicca qui.