Il Personal Branding è il processo attraverso il quale un individuo o un’azienda si caratterizzano in maniera unica e riconoscibile, creando un’immagine-marchio che riflette fortemente una missione, una condivisione di valore e un proprio stile di comunicazione.
Ci tengo a chiarire subito un punto: fare personal branding non vuol dire mentire sulla propria persona o sui proprio valori per compiacere e accattivare il più grande numero di persone possibile; fare personal branding (e farlo bene) vuol dire perseguire al massimo la propria unicità, il proprio stile, la propria missione.
Secondo Ze Frank il personal branding è “un retrogusto emozionale”, quello che rimane di noi dopo essere stati esposti a qualcuno. Ultimamente ho trattato il tema del marketing emoziale (unito a Pinterest) per spiegare quanto l’emozione sia molto più decisiva del pensiero nella fase di scelta e acquisto di un servizio/prodotto. A questo punto potremmo anche dire che fare brand vuol dire centrare la parte emotiva del cliente.
Personal Branding e Social Media insieme rendono a tutti una nuova opportunità comunicativa: creare una community di persone interessate a ciò che fai e pronte a seguirti.
I Social Media hanno amplificato il potenziale del tuo brand:
- per facilità di accesso
- per facilità di utilizzo
- per la vastità del pubblico di riferimento
Si può vincere una delle più grandi sfide del marketing, quella di pre-selezionare e attirare un pubblico di appassionati che è perfetto per te e quindi per il tuo servizio/prodotto.
Grazie alle nuove modalità di comunicazione e partecipazione, grazie ai social network e in senso lato al web 2.0 la rete è diventata una conversazione senza fine. Ognuno di noi a differenza dei propri interessi si riunisce con altri che condividono quegli stessi interessi per scambiare opinioni, informazioni o suggerimenti sulle aziende e prodotti. Fare Personal Branding quindi ti servirà anche a dare un motivo in più ai tuoi potenziali clienti per scegliere te, far capire in che modo ti differenzi dai tuoi competitors, spiegare quali valori condividi e quale sono le tue competenze.
Per prima cosa… hai mai cercato il tuo nome su Google? Qualcuno dice: sul web tu non sei tu, sei quello che dice google J quindi fai questa ricerca e vedi un po’ un tuo potenziale cliente a quali tue informazioni ha accesso.
In generale è bene che in una strategia di personal branding online siano attivi almeno i profili social su fb, twitter e linkedin. Cerca in ogni caso di essere presente sulla maggior parte dei social network in maniera attiva. Meglio qualche profilo social in meno che account trascurati ovunque. Una volta creati i vari profili individua il tuo target, la tua community e scegli cosa condividere e quando.
Content is the king, quindi:
- Progetta
- Realizza
- Pubblica
- Promuovi
- Gestisci
- Misura
I contenuti in genere più condivisi dal pubblico sui social sono guide per principianti, case history, interviste, rubriche, risorse ecc…
Se ancora non lo hai fatto, imposta una strategia per definire i tuoi punti di forza basata su:
- cosa sai fare
- come lo sai fare
- perché sei migliore rispetto ai tuoi concorrenti
- spiega quale valore aggiunto avranno con la tua collaborazione
- chiarisci perché il tuo prezzo è quello giusto
Ti ripropongo questo semplice schema per chiarirti meglio le funzioni del web 2.0
Nel prossimo articolo vedremo come creare un buon Personal Branding plan.
Ricorda: quello che ti rende unico è la chiave per il tuo successo!