Joomla SEO – alcuni passi per l’ottimizzazione di un sito joomla

Successo SEO con Joomla
Tempo stimato di lettura: 6 minuti, 37 secondi
Pubblicato il 22 Ottobre 2012

Vi state cimentando in una Joomla SEO per ottimizzare il sito web dei vostri sogni e rilanciare il vostro business nell’olimpo? Volete lavorare sull’ottimizzazione onpage ma non sapete che pesci pigliare? Alcuni giorni fa ho notato un’interessante guida su SEOMoz che da numerose dritte su come cimentarsi nella SEO Optimization di un sito joomla e che mi ha dato numerosi spunti che vorrei condividere con voi lettori di WebHouse!

In questa guida cerchiamo di individuare alcuni passi per migliorare l’ottimizzazione del vostro sito web sviluppato in Joomla, il primo mattone per poter lavorare efficacemente sul posizionamento!

Scelta dell’hosting

La prima scelta fondamentale è quella dell’hosting linux, non solamente per i servizi e le prestazioni che offre ma soprattutto per il livello di ottimizzazione che può garantire nell’ospitare sul proprio spazio la porta-aerei Joomla! Utilizzo la metafora nautica per rendere bene l’idea, Joomla è il transatlantico dei CMS dall’alto dei suoi 6k e più files richiesti per l’installazione. Individuare un hosting all’altezza della situazione per questo non sempre è semplice, non vi dico quante volte mi sono trovato ad imprecare per completare passaggi che in locale apparivano di una semplicità disarmante! la parola chiave in questo senso è accortezza, scegliete un hosting ottimizzato per Joomla, che vi dia una riga di flag verdi in fase di installazione ma non solo! Confrontatevi con altri utenti e leggete bene le specifiche prima di scegliere, male non fa di sicuro! verificate soprattutto che l’hosting provider fornisca una configurazione del php.ini (url rewrite, Mbstring etc..) ottimale per Joomla e che non insorgano eventuali problemi con il file .htaccess.

Ottimo, abbiamo scelto l’hosting e installato Joomla! che facciamo ora?

Scelta del template

Scelta del templateProbabilmente avremo già trovato un template per il nostro sito web, ma a quali criteri deve sottostare per garantire una buona ottimizzazione?

Beh come al solito oltre ad essere carino devo essere leggero e SEO optimized, ciò significa che deve montare un framework (se lo monta) con una buona reattività,  che possa darci dei buoni risultati in termini di pagespeed e che possa gestire in modo idoneo i tag H1, H2 e via dicendo (alcuni template pubblicano il logo in H1, cosa non propriamente idonea!). Molti framework implementano nativamente la compressione GZIP, la cache e altri sistemi per alleggerire il carico del server e aumentare le prestazioni del vostro sito web, tutti questi sistemi sono ottimi e vi porteranno sicuro giovamento.

Bene, ci siamo quasi, abbiamo installato joomla e il nostro template, ora che fare?

Ottimizzazione Robots.txt

Innanzitutto vi consiglio in fase di test di evitare l’indicizzazione google, per questo modificate il file robots.txt con le seguenti stringhe:

Togliete il

Disallow: /images/

Se non siete sicuri di ciò che fate consiglio di inserire il

Disallow: /

questo per evitare l’indicizzazione involontaria dei contenuti da parte di google lato frontend. Andrete a toglierlo solo quando assolutamente sicuri del lavoro svolto sugli url!

naturalmente in seguito potrete utilizzare il file robots.txt per effettuare dei disallow strategici ed evitare l’indicizzazione di contenuti duplicati ad esempio!

Configurazione SEO e scelte iniziali

Impostazioni SEO Joomla

Partiamo da una scelta di campo fondamentale che influenzerà in modo indelebile il resto del gioco, un po’ come quando si sceglie tra mago e guerriero nei giochi di ruolo!

Mi affido al core di Joomla per la gestione degli url o delego il tutto ad un componente esterno?

Se per voi la risposta esatta è la prima dalle configurazioni generali attivate la SEF URL’s e l’opzione per il SEF Rewriting (rinominando il file htaccess.txt in .htaccess) dal pannello di configurazione globale di Joomla (vedere figura accanto).

Se volete delegare il tutto ad un’estensione esterna che faccia il lavoro sporco per voi ne esiste una fenomenale, un po’ come Mr. Wolf in Pulf Fiction, risolve i vostri problemi! Si tratta di SH404SEF, un’estensione a pagamento (39$ all’anno) che vale ognuno dei centesimi spesi!

Utilizzo di SH404SEF

SH404 SEF

Partiamo da un presupposto, se decidete di utilizzare questa estensione lasciate su no tutte le voci relative alle impostazioni SEO citate nel paragrafo precedente, questo perchè sarà proprio SH ad occuparsi di tutto!

Dalle configurazioni dell’estensione sarà importante gestire i seguenti patrametri:

 

  • www-non.www redirect: significa che digitare l’url con o senza www fa puntare allo stesso url tramite redirection, decisamente importante!
  • Configurare correttamente la url-rewrite decidendo tramite l’estensione se inserire alias categoria e articolo nella creazione dell’url o solo uno di questi.

A parte questo Sh404SEf consente molte altre funzioni tra cui la gestione degli alias url e dei redirect; offerto inoltre una serie di record degli errori 404 dai quali è possibile al volo effettuare un redirect e un sistema che in automatico limita i contenuti duplicati nel vostro sito web!

Utilizzate un editor avanzato per la gestione delle immagini

Jce Editor

Una delle pecche di Joomla a mio avviso è l’editor, quello di default è assolutamente inadeguato a gestire i vostri contenuti, soprattutto le immagini! Per questo vi consiglio di installarne uno differente, solitamente consiglio JCE del quale vi avevo già parlato qui su Webhouse; oltre ad essere free offre davvero molte funzioni. Nel nostro caso JCE vi aiuterà ad inserire alt tags, i collegamenti tra i vostri contenuti e gestire al meglio il ridimensionamento delle immagini; a tal proposito vale sempre il principio di utilizzare immagini di piccole dimensioni; cercate un buon compromesso tra qualità e dimensioni ma ricordate che solitamente le immagini dovrebbero pesare indicativamente poche decine di kb! Affidatevi a dei tools di compressione che possano ridurre le dimensioni sul server senza compromettere troppo la qualità.

Ricordate comunque che essendo le immagini una componente fondamentale del sito web utilizzarne di non ottimizzate appesantisce notevolmente i tempi di caricamento della vostra pagina, ciò influisce negativamente sul pagespeed, parametro fondamentale per una buona ottimizzazione. Se ciò non dovesse bastarvi come motivazione vi ricordo che lo stesso utente spesso fugge a gambe levate da un sito web lento a caricare, per questo dobbiamo sempre bilanciare l’estetica e l’appeal con la massimizzazione della user experience.

Creazione di una mappa del sito

Una cosa molto importante per favorire l’indicizzazione del vostro sito web da parte di Google è la creazione di una mappa del sito in formato xml. Per questo scopo potete utilizzare l’estensione gratuita xmap, vi consentirà di crearla in due formati, xml (da inserire poi negli strumenti per webmaster di google) e Html qualora vogliate inserire una mappa del vostro sito raggiungibile tramite una voce di menu (sempre consigliato, da inserire magari nel footer).

Limitare i contenuti duplicati

Uno dei peggiori nemici del vostro sito web sono i contenuti duplicati, fattore fortemente penalizzante ai fini del posizionamento. Per evitarli è importante strutturare il proprio sito web in modo ottimale ed utilizzare alcune accortezze; spesso questo però non basta, soprattutto nel caso di un e-commerce o di un blog dove items e articoli fanno parte di più categorie e di fatto associano lo stesso contenuto a url differenti generando di conseguenza dei duplicati. In questo caso dovremmo fare una scelta di campo e cercare di limitare i danni, possiamo farlo in tre modi:

  • Utilizzare il disallow dal robots.txt per evitare l’indicizzazione dei duplicati
  • Utilizzare il redirect 301 dal file htaccess
  • Utilizzare il rel=canonical per implementare la canonicalizzazione degli url in pratica indicando un “indirizzo principale” e definendo gli altri duplicati come secondari e legati al principale.

 Utilizzare correttamente i Meta Data

Gestione dei MetadatiUna buona ottimizzazione non può prescindere dall’utilizzo corretto dei metadata, la description composta da 160 caratteri circa, le keywords e il titolo del nostro contenuto. Chiaramente tutti e tre dovranno essere collegati e da tutti e tre dovrà essere possibile capire in modo chiaro e univoco di che cosa stiamo parlando. Anche per quanto riguarda il testo è meglio chiarire nelle prime righe l’argomento trattato e non girarci troppo intorno, ricordiamoci poi di essere esaustivi e sufficientemente approfonditi.

Conclusioni

Non sempre rispettare tutti questi parametri è semplice ma molti di essi sono davvero importanti per una buona ottimizzazione, lavorare bene in questa fase significa partire con il passo giusto per ottenere un buon posizionamento del nostro sito web. Attendiamo vostri suggerimenti!