Di grande rilevanza appaiono l’influenza e l’impatto che hanno i social network nella nostra quotidianità: ci forniscono in un’istante la possibilità di interagire in tempo reale con persone in tutto il mondo.
Andiamo ad analizzare più da vicino la realtà del social network per eccellenza: Facebook.
Sfido chiunque a non conoscerlo! Negli ultimi anni si è diffuso a dismisura e sono certo che abbia bussato anche allo schermo del tuo smartphone, tablet o pc!
Facebook è diventato uno strumento potentissimo di marketing anche per le aziende e per le attività commerciali, offrendo loro un’ampia possibilità di impostare delle vere e proprie strategie per l’acquisizione di potenziali leads.
Interazioni su Facebook: cosa sono?
Tutte le volte che esegui un’azione su un post di una pagina.
Un like, un commento, una condivisione o un click sul link sono modi di interagire su Facebook!
Facebook predilige i post che destano particolare interesse e che attraggono gli utenti: maggiore attrattività equivale a una maggiore visibilità sul social network!
L’algoritmo di Facebook
Eh sì, anche Facebook come Google, ha un suo algoritmo che cambia continuamente nel tempo!
Edgerank (ma si chiama ancora così?), è questo il nome del soggetto che dà rilevanza ai contenuti migliori con lo scopo di proporre all’utente quelli di maggior coinvolgimento e interesse.
È lui che classifica le interazioni che avvengono tra i fan di una pagina (destinatari) e colui che invia il messaggio (tu). Insomma, il contenuto pubblicato sulla tua pagina verrà visto dai fan quando lo decide l’algoritmo.
E se partecipiamo attivamente alla vita della pagina attraverso post interessanti e coinvolgenti, aumentiamo la possibilità di visualizzazione della stessa sulla newsfeed degli utenti.
Esiste una scala per determinare il rank. E dobbiamo porre attenzione alle sue variabili.
- Affinity Score: quanto il tuo fan interagisce con i post della tua pagina, dandole così maggiore visibilità nelle top news. Le possibilità di visualizzazione nella homepage dipenderanno dal numero di interazioni che il fan effettua all’interno di quella pagina.
- Time Decay: più il contenuto è nuovo (appena postato), maggiore sarà la possibilità di visualizzarlo. Da qui il consiglio di postare con una certa regolarità.
- Weight: il grado di attrazione che deriva dai tuoi post e che porta i tuoi fan a commentare, mettere like e condividere ciò che tu hai postato.
Il weight si divide in diversi elementi.
- Like
Il famoso “mi piace”, che a volte mettiamo quasi per abitudine. Non determina grandi cambiamenti: per l’algoritmo un post con solo dei like non ha grandissimo valore.
Oltre al like ci sono le reaction. Possiamo mettere dei cuori e altri tipi di faccine a un post con la stessa rilevanza del pollice in su.
- Click sul link
Capita di inserire post con link che ti portano fuori dalla piattaforma, reindirizzandoti verso un blog o un sito web. Con i soli click sui link il punteggio risulta essere piuttosto basso.
- Commento
Partiamo da una buona base: se i tuoi “fan” commentano vuol dire che stanno partecipando attivamente al tuo post. Ha un medio valore sull’algoritmo.
- Condivisione
Il top. Se i tuoi post vengono condivisi hanno molta più probabilità di essere visti da più persone con lo scopo di creare un’affinità anche con loro. È il punto più alto dell’algoritmo.
Algoritmo di Facebook: le ultime novità
Nel tempo l’algoritmo è cambiato e continua a essere in costante aggiornamento. Facebook spinge sempre di più verso il concetto di aggregazione tra persone, privilegiando i post tra profili.
Un chiaro segnale che per pagine o aziende sarà dura ottenere una buona visibilità e gradi di affinità, se non con una promozione a pagamento, i famosi post sponsorizzati.
Live, che passione!
La nostra home ne è praticamente invasa. È la moda del momento.
Da quando sono state attivate le dirette, sulla stragrande maggioranza dei profili ogni giorno assistiamo a una vera mania di dirette streaming sulle nostre bacheche.
Pagina aziendali, fanpage e soprattutto profili privati si cimentano provando questa nuova funzione.
Un buon modo per attirare l’attenzione degli utenti potendo contare sulla buona interazione che ti garantisce la diretta video.
Arrivano i sondaggi
Da pochissimi giorni sta spopolando letteralmente il sondaggio live! È il trend più hot del momento.
Grazie ai like e alle reaction, abbiamo uno strumento che ci permette di poter esprimere una nostra preferenza su determinati argomenti che ci vengono proposti da pagine che seguiamo o da post sponsorizzati.
Vengono conteggiati in tempo reale i like e le reaction.
Negli Stati Uniti ha avuto grande successo il sondaggio live sulle elezioni presidenziali tra Hillary Clinton e Donald Trump, ottenendo una marea di interazioni tra gli utenti e raggiungendo milioni di persone.
Anche in Italia siamo arrivati a un vero e proprio boom, sono tante le pagine a proporre e spingere l’utente a effettuare un’azione sui sondaggi live.
Tutto questo porta a un innalzamento del livello di engagement con gli utenti.
L’algoritmo darà priorità nelle newsfeed alle dirette su Facebook sia per le pagine che per i profili.
Come aumentare la visibilità?
Un ottimo modo per attirare l’attenzione degli utenti è quello di cercare di farli interagire attivamente con i nostri post; quelli composti da solo testo risultano essere poco appetibili per chi li visualizza, a differenza di post con video o immagini.
Se poi cerchiamo di stimolare l’utenza con domande, sondaggi o curiosità dell’ultimo momento, aumenteremo la possibilità di interazioni con i nostri fan.
Detto ciò, andiamo ad analizzare un esempio concreto di quella che è l’interazione ad hoc su Facebook.
Interazioni su Facebook: il successo della pagina Calciatori brutti
Hanno unito la passione per il calcio al loro lato ironico dando vita a una delle pagine più divertenti di Facebook.
In poco tempo le interazioni dei loro post sono “ignorantemente” decollate.
La loro chiave sarcastica ricorda ovviamente la grandissima Gialappa’s Band con l’unica differenza che al giorno d’oggi i mezzi di comunicazione sono cambiati e con essi le diverse interazioni che ne conseguono.
Il loro canale social è seguito da quasi un milione e mezzo di persone, numero destinato ad aumentare se si considera la grande mole di interazioni che produce ogni volta un loro post facendo schizzare l’algoritmo alle stelle.
Per esempio hanno avuto l’idea geniale di creare un evento che ha portato la gente a incontrarsi di persona organizzando macchinate per la festa scudetto del Leicester.
Grazie alla loro disponibilità siamo riusciti a scambiare quattro chiacchere ed entrare così un po’ nel loro mondo.
Su Facebook vi siete lanciati d'”ignoranza” o avevate delle basi su come catturare gli utenti?
Non possiamo negare che sia partito tutto come un gioco: con il passare degli anni abbiamo imparato e capito le dinamiche di Facebook, quello che piaceva di più al nostro pubblico e le tendenze. Diciamo che siamo cresciuti con “il fai da te” e con l’esperienza sul campo. Quindi sì, ci siamo buttati d’ignoranza.
Con la Phicup e la Falafel Cup avete spopolato. Condivisioni, commenti e like come se piovesse. Tutto quello che serve per avere visibilità su Facebook. Possiamo considerarvi anche dei Social Media Manager?
Anche queste competizioni sono nate un po’ per caso, che poi abbiano spopolato su Facebook non ce lo aspettavamo nemmeno noi.
Non ci possiamo definire Social Media Manager a tutti gli effetti perché c’è soprattutto il fattore “passione” e tanto lavoro sul campo. In ogni caso l’amore che abbiamo per il calcio e per lo sport in generale non ci fa ancora vedere questa cosa come un vero e proprio “lavoro”. Non neghiamo però che non ci siano dei guadagni dietro.
Sbaglio o fino ad oggi non avete mai utilizzato le inserzioni a pagamento? È una scelta dettata dalla grande portata organica che avete o una vostra filosofia?
No, per adesso non abbiamo mai fatto una vera campagna ads su Facebook, ma solo qualche sponsorizzazione a random giusto per provare. In questi 4 anni abbiamo speso più o meno la somma di una pizza+birra con gli amici.
E voi riuscite a ottenere post calamita?
Non dimenticatevi che il contenuto postato nel mondo virtuale può avere un impatto nel mondo reale, proprio come è successo ai nostri amici di Calciatori Brutti!