Le aziende alla prima esperienza e quelle di lunga data stanno ridefinendo il proprio modello di business in vista dei cambiamenti epocali a cui si sta assistendo. L’innovazione, la trasformazione digitale e l’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale e sociale richiedono un cambio di rotta a cui non tutte le aziende erano pronte.
La sfida, quindi, è dimostrare il proprio impegno e rispondere alle nuove esigenze del mercato e dei consumatori. A sostegno di questo passaggio sono nati centri di ricerca multidisciplinare, come ad esempio il centro ITIR – Institute for Transformative Innovation Research, che analizzano il cambiamento e lavorano su soluzioni in grado di fronteggiare le innumerevoli sfide sorte: dallo sviluppo tecnologico al cambiamento climatico, dalla crisi energetica alla digitalizzazione.
Di seguito approfondiamo l’innovazione trasformativa, concentrandoci esclusivamente sull’aspetto della trasformazione digitale, che necessita di una strategia ben pianificata e di un impegno a lungo termine.
Valutazione delle esigenze e definizione degli obiettivi
La valutazione delle esigenze e la definizione degli obiettivi sono i primi due passi che l’azienda deve fare se vuole trasformarsi da un punto di vista digitale, ma cosa significa concretamente? Vuol dire che l’azienda deve passare al mirino tutte le sue operazioni aziendali chiave e studiarle nel dettaglio.
In questo modo avrà l’opportunità di scovare le aree aziendali interne che più di altre hanno bisogno di un intervento e, quindi, di un’implementazione digitale.
L’azienda deve comprendere quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere nel breve e nel lungo termine, affinché possa distinguersi dalle altre per aver completato una trasformazione digitale ottimale.
Un primo punto di partenza che consentirà una valutazione completa e chiara consiste nel chiedersi “Quali punti deboli caratterizzano i processi chiave?”; “Come la digitalizzazione può rafforzare i punti deboli’?”; “Su cosa si vuole puntare l’attenzione (espansione sul mercato, aumento dell’efficienza, ecc.)?”. Organizzare dei meeting per rispondere a queste domande sarà il primo punto di svolta.
Cultura aziendale e coinvolgimento dei dipendenti
Diffondere una cultura aziendale che miri all’obiettivo del cambiamento e della trasformazione digitale e che coinvolga i dipendenti è fondamentale. D’altronde saranno loro a dover mettere in pratica la trasformazione digitale e, quindi, è importante informarli sugli obiettivi e sul cambiamento necessario che si sta rincorrendo ma è ancora più importante formarli.
I dipendenti devono apprendere nuove nozioni e modalità di lavoro che aiuteranno l’azienda nella sua trasformazione. Se collaborazione e condivisione verranno a mancare, l’azienda da sola non potrà mettere a punto la trasformazione digitale.
Implementazione graduale e valutazione continua
Parlare di trasformazione digitale in un’azienda significa essere consapevoli che si tratterà di un processo continuo e di un’implementazione graduale. Un cambiamento repentino su più fronti troverebbe l’azienda e i dipendenti impreparati. Bisogna procedere gradualmente anche per un altro motivo: in fase di trasformazione è bene raccogliere i feedback dei dipendenti e, se necessario, cambiare strategie in corso d’opera.
Come anticipato non è il titolare dell’azienda a dover procedere in solitaria ma si sono diffuse figure e centri specializzati in grado di guidare, passo dopo passo, l’azienda nel cambiamento. In sintesi il consiglio è quello di monitorare e valutare continuamente i progressi verso gli obiettivi prefissati.