Oggi si parla molto di pubblicità digitale e digital marketing, ma cosa sono di preciso? Cosa c’è dietro la nascita delle nuove figure professionali che sono arrivate da circa un decennio sul mercato del lavoro e quali differenze ci sono tra il marketing del passato e quello odierno?
Rispondere a queste domande non è semplice, dal momento che lo studio della comunicazione e del marketing, oggi diventato oggetto di corsi universitari di alto livello, anche online, è davvero molto ampio.
Basti pensare che l’esigenza di trovare i giusti mezzi per soddisfare le esigenze dei clienti, persuadere e vendere esiste praticamente da sempre e, anche se sono cambiate le modalità con cui si fa marketing, alcuni principi di base rimangono simili.
Quando nasce il marketing?
La data di nascita convenzionale del marketing moderno risale al 1910 negli Stati Uniti, come riportano i più autorevoli manuali di settore. In quegli anni, infatti, iniziano a diffondersi le prime istituzioni di settore, come ad esempio la National Association of Teacher of Advertising.
A pochi mesi dalla Grande Depressione, durante il 1929, lo studio del Marketing trova fondatezza nell’approccio etico nato con l’American Way Of Life. Secondo tale approccio lo studio del marketing inizia a fondarsi su metodi scientifici ma si rivolge prettamente agli strumenti di analisi per condurre ricerche di mercato.
Questo fervore culturale va contestualizzato anche con ciò che accade nella società, caratterizzata dall’emergente concetto di “massa”, contrapposto a quello di individualità. Sono gli anni in cui la società realizza che le persone e i gruppi di individui tengono comportamenti meno razionali di quelli che avrebbero in solitaria ma non solo. Il concetto di massa avvia il mondo alle economie di scala e, quindi, alla progettazione di strategie di vendita non più orientate al piccolo contesto locale.
Il boom economico degli anni Cinquanta
In quegli anni maturano le condizioni politiche, economiche e sociali che, a pochi anni dalla Seconda Guerra Mondiale, contribuiranno al verificarsi del Boom Economico. In questo periodo il mondo intero ricuce le ferite causate dalla Guerra, i consumi aumentano e le aziende maturano una nuova consapevolezza in termini di potenzialità della crescita economica.
Ed è proprio in questo periodo che il marketing moderno si concretizza, perché aiuta le aziende a raggiungere in modo più diretto i clienti e, quindi, a ingrossare i fatturati. Sono questi gli anni in cui lo studio del marketing porrà le basi per diventare quello che conosciamo oggi e, quindi, si diffonderanno gli spot pubblicitari, la cartellonistica, le strategie di vendita in store e tutto ciò che, ancora oggi, si studia in modo dettagliato sui manuali universitari.
Perché e come si è evoluto il Marketing?
L’ultimo grande cambiamento avvenuto nel Marketing riguarda l’arrivo di Internet che, come sappiamo, ha letteralmente stravolto le vite di tutti. Nelle fasi iniziali di commercializzazione elettronica le aziende intuirono, sin da subito, le potenzialità di fare pubblicità in un mondo virtuale infinito, istantaneamente raggiungibile da un capo all’altro del mondo.
E così il marketing tradizionale si è trovato affiancato da quello digitale, raggiungendo livelli di specializzazione molto elevati, nonché oggetto di studi nelle migliori università tradizionali e telematiche di tutto il mondo.
Ad aver accelerato lo sviluppo del marketing digitale è stata la rapidità con cui l’innovazione ha portato numerose e frequenti novità sul mercato. Tra queste, certamente, ci sono da annoverare i social network che, più tra tutti, hanno favorito l’avvento dell’advertising online.