Negli ultimi anni in Italia le aziende che hanno avviato un e-commerce sono aumentate in modo elevato, così come è aumentato il fatturato derivante dalle vendite online. È un fenomeno che per certi versi è stato accelerato dalla pandemia, soprattutto dai periodi di lockdown; in effetti però tale crescita era già una realtà, anche grazie all’aumento degli italiani che utilizzano internet ogni giorno. Cerchiamo di capire quante siano le aziende italiane che possiedono canali di vendita online, ma anche le strategie che permettono loro di utilizzare al meglio questi strumenti.
Un e-commerce di successo
Cominciamo con il dire che non sempre avere un e-commerce significa ottenere maggiore fatturato o ampliare il numero dei clienti. Si tratta di un’opportunità, che molte aziende hanno saputo sfruttare mentre altre non sono ancora riuscite a farlo. Il segreto del successo sta in strategie costruite con attenzione, cercando di rivolgersi ai target corretti. Non si improvvisa un e-commerce di successo, lo si costruisce con impegno e investimenti. Il primo passo sta sicuramente nel comprendere i grandi limiti del fai-da-te, che può essere utile solo per le aziende in cui già sono disponibili le competenze necessarie a dare vita a pagine web di qualità. Ove tali competenze non siano disponibili conviene rivolgersi a dei professionisti. Una web agency Lucca, ad esempio, può essere in grado di aiutare l’azienda a presentarsi al meglio anche online, costruendo un e-commerce valido, funzionante e di alta qualità.
I numeri degli e-commerce in Italia
Nel 2022 erano circa 70.000 le imprese italiane che potevano contare su un canale di vendita online. Rispetto al 2021 il fatturato è aumentato di oltre il 20%, con una somma totale che ha superato i 48 miliardi di euro. Di questi circa 33 miliardi di euro riguardano le vendite di prodotti, mentre i servizi rappresentano quasi 15 miliardi di euro del fatturato totale. In un periodo in cui l’Europa subisce le ripercussioni dei conflitti ad Est e molte aziende stanno combattendo contro i rincari dell’energia e del carburante, è chiaro che poter contare su un canale di vendita in crescita risulta particolarmente importante. Tale ambito è peraltro ancora aperto a nuovi attori, lasciando ancora molto spazio per le moltissime attività presenti nel Paese e che ancora non sono passate al commercio digitale; questo soprattutto se si considera il fatto che nel 2022 oltre metà degli italiani ha fatto acquisti in rete.
I vantaggi per le aziende
Avere un e-commerce di qualità permette di incontrare un maggior numero di potenziali clienti, questo è innegabile e ormai ben chiaro a chiunque. Secondo una ricerca del CRIF, le PMI che hanno potuto contare su un canale di vendita online stanno subendo meno la crisi degli ultimi anni e oltre il 30% mostra un fatturato in crescita, così come il numero dei dipendenti. Tra queste la gran parte non solo utilizza un canale e-commerce, ma manifesta anche un elevato livello di digital attitude, offrendo servizi avanzati per i clienti e una digitalizzazione diffusa in tutti gli ambiti interni.