Riflettevo sulle nuove professioni del web e su quanto siano fondamentali all’interno di un’azienda al giorno d’oggi. Parlare di social media marketing, community management è molto facile per tutti, ma in pochi in realtà ogni giorno poi si imbattono davvero in queste attività. Ho deciso quindi di fare una chiacchierata con Domenico Armatore.
Ho avuto il piacere di conoscerlo circa due anni fa quando mi parlò del suo progetto in fase di sviluppo: Community Manager Freelance. Oggi questo progetto è attivo e ho avuto la fortuna di vederlo crescere tantissimo in prima persona, quindi ho deciso di raccontarvelo, anzi di farvelo raccontare da lui che in così poco tempo è riuscito a sfruttare le sue competenze manageriali e innovative, sperando che possa essere da esempio per tutti coloro che oggi si stanno affacciando a queste nuove professioni e vogliono capire di più sul ruolo fondamentale del Community Manager.
1) Chi sei, di cosa ti occupi?
Prima di tutto, grazie mille per questa bella opportunità. Sono un Community Manager e mi occupo della gestione delle community sui social per conto di aziende di varia natura. In pratica, aiuto le aziende a posizionarsi sui canali social tramite lo sviluppo di progetti strategici finalizzati alla creazione di comunità di appassionati.
Sono founder di Community Manager Freelance e di Pinterestitaly.
2) Come si svolge la tua giornata tipo?
Con la crescita dell’ultimo anno di Community Manager Freelance, la mia giornata tipo è un po’ cambiata rispetto a qualche mese fa, quando ero impegnato più nella gestione operativa dei canali social.
Oggi svolgo maggiormente un ruolo di coordinazione di un team, quindi di solito la mia giornata tipo si svolge in questo modo: al mattino, insieme al team, progettiamo il lavoro da svolgere – con to do list e task – poi passo alla gestione dei clienti o ancora alla correzione di eventuali piani editoriali, report, ecc.
Il tutto accompagnato sempre da riunioni, call e, soprattutto, attività dell’ultima ora.
3) Come hai iniziato?
Dopo aver seguito un master a Milano, ho lavorato per due anni in una grande agenzia, dove ho avuto la fortuna di collaborare a progetti digitali per brand come Wind Italia, UniCredit, Cariparma, Saila, Dietor.
4) Parlaci meglio di Community Manager Freelance, com’è nato il progetto e quali sono le difficoltà che hai incontrato (se ce ne sono state)?
Community Manager Freelance oggi è un insieme di professionisti che offrono servizi di social media management, community management, blogging, advertising, strategia ad aziende di vario tipo; si tratta quindi di un ibrido tra una social media agency e un network di specialisti.
Il progetto è nato 2 anni fa tra non poche difficoltà, dato che l’ho fondato in un territorio complicato come la provincia di Napoli.
CMF è nato dopo un periodo di grande riflessione e cambiamento della mia vita, quando decisi di mollare il mio lavoro in agenzia per fondare un progetto personale.
Oggi sono più che contento della scelta che ho fatto, ho la fortuna di lavorare con persone bellissime divertendomi ogni giorno. Si può chiedere di più?
5) Quali sono gli strumenti che ogni giorno utilizzi per creare strategie di qualità e valore per i tuoi clienti?
La testa in primo luogo 🙂 Scherzi a parte, gli strumenti sono tendenzialmente i canali social; in alcuni casi, quando la strategia che sviluppiamo lo richiede, ci spostiamo anche su piattaforme proprietarie.
6) Facebook, Pinterest, Instagram e tutti i social sono in pratica il tuo pane quotidiano. Come fai a essere sempre al passo con i continui aggiornamenti che queste piattaforme hanno ogni giorno?
Mi servo di strumenti che mi semplificano la vita, in primo luogo Feedly. Grazie a questa app, posso accedere in modo veloce e immediato alle fonti che ritengo valide e rimanere così aggiornato su novità, cambiamenti, dati e statistiche ottimizzando al meglio il mio tempo.
7) Facebook: ci dai 3 consigli utili per la gestione di una pagina aziendale e della sua community?
Non esistono consigli generici a mio avviso, ma volendo sintetizzare direi:
- considerate Facebook come un puzzle di una strategia più ampia;
- sviluppate una strategia editoriale pertinente agli obiettivi;
- gestite le community rispondendo a tutte le richieste che arrivano sulle pagine.
8) Cosa pensi dello smart working? Lavorare a distanza o da vicino fa differenza in termini di performance lavorative?
Bella domanda! Amo il lavoro a distanza, tant’è che con i miei collaboratori c’è un buon margine di libertà nel decidere quando stare in ufficio e quando lavorare da casa. Credo che tutti debbano avere l’opportunità di lavorare in un ambiente familiare, magari eliminando lo stress della trasferta, traffico, ecc. Anche un solo giorno a settimana può essere di grande aiuto.
D’altro canto, però, credo che in alcune fasi dei progetti sia necessario lavorare da vicino, il confronto immediato può infatti fare la differenza. E poi lo scambio di battute, sorrisi, consigli è formativo per tutti.
9) Come pensi si possa evolvere il ruolo del community manager e che consigli ti senti di dare alle persone che vogliono diventarlo?
Qualche mese fa, scrissi un articolo sul mio blog dal titolo “Perché un community manager non può più essere solo un community manager” nel quale spiegavo tutte le nuove competenze richieste a chi fa il mio lavoro.
Oggi, infatti, il community manager deve essere in grado di lavorare a tutte le fasi dei progetti, dalla strategia all’analisi, passando per la gestione di campagne di social advertising e di blog aziendali.
Il mio consiglio è quello di avvicinarsi il prima possibile a questo mondo, magari con un corso di formazione di qualità (non generici sul web marketing) per poi fare subito esperienza in una grande realtà.
10) Founder di CMF, co-founder di Pinterestitaly, docente di diversi corsi di marketing e social media: fai davvero tante cose, ma cosa ti piace fare di più e quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Amo tantissimo fare formazione, infatti il mio prossimo progetto sarà l’apertura dell’academy dei community manager italiani. Una scuola di formazione verticale che consentirà di accedere al mondo del lavoro con competenze specifiche e non generali sul web marketing.
Ne approfitto quindi per anticiparvi che, proprio in questi giorni, stiamo lavorando alla progettazione del primo corso che si terrà a Milano a fine gennaio. Se vi va di scoprire tutte le info sul corso, vi invito a seguire il mio blog 😉
Ti ringrazio per essere stato così gentile e per il tempo che hai dedicato a me e ai nostri lettori 🙂