Sei in procinto di lanciare un e-commerce e ti stai ponendo il problema di quante persone provenienti dai motori di ricerca lo visiteranno? Vuoi aumentare il numero di visite organiche del negozio online perché te lo chiede un cliente o perché hai in gestione quello aziendale?
Ecco 10 consigli da non perdere di vista per migliorare il posizionamento delle pagine prodotto!
Individua la parola chiave su cui puntare
La prima cosa da fare è capire per quale keyword vuoi che la tua pagina prodotto compaia nei primi risultati dei motori di ricerca.
Il consiglio in questi casi è quello di puntare sempre su 1 parola chiave e fare in modo che la pagina sia ben ottimizzata per quel termine specifico.
Nell’individuazione della parola chiave è meglio scegliere una keyword non generica e possibilmente formata da più termini. In questo modo sarà più facile attrarre persone veramente interessate al prodotto/servizio.
L’ obiettivo è quello di vendere ed è provato che parole chiave specifiche portano traffico con un tasso di conversione migliore, come suggerisce la teoria della “long tail”.
Pensaci, preferiresti che la tua pagina prodotto fosse visitata da 1.000 persone e che di queste 10 acquistassero o fosse visitata da 500 e di queste fossero 50 ad acquistare?
Un altro aspetto da considerare nella scelta della keyword di riferimento è il rapporto tra numero di ricerche mensili e numero di risultati forniti da Google.
A parità di ricerche mensili sarà più facile riuscire a posizionarsi per una parola chiave per cui figurano 300.000 risultati piuttosto che per una per cui ne figurano 1.000.000
Che strumenti utilizzare per fare queste prime analisi e individuare la keyword su cui puntare? Google Adwords, con il suo Strumento di pianificazione delle Parole chiave, e Semrush sono due ottimi programmi per avere una stima del traffico e raccogliere idee sulle possibili parole chiave.
Costruisci Url significative
Le url sono uno dei più importanti elementi da ottimizzare. Evita di avere all’interno dell’ e-commerce url generate in automatico dal sistema, che presentino al loro interno caratteri particolari e indecifrabili: le cosi dette querystring!
Un esempio di url non apprezzata dai motori di ricerca è per esempio questa:
http://www.example.com/cgi-bin/gen.pl?id=4&view=basic
Il suggerimento è quello di generare manualmente delle url che non siano eccessivamente lunghe e in cui sia presente la parola chiave su cui abbiamo deciso di puntare.
All’interno delle url è utile inserire anche il brand e il nome del prodotto, per poi dare spazio alla parola chiave che indicherà la tipologia di prodotto/servizio o la necessità ricercata dall’utente.
In questo modo monitorerai più facilmente le ricerche degli utenti che cercano il tuo brand o prodotto.
Un esempio di buona url potrebbe quindi essere:
https://www.zalando.it/adidas-performance-galaxy-trainer-scarpe-da-fitness
Utilizza i Tag H e i Metatag al meglio
I robot di Google scansionano il codice sorgente delle pagine web alla ricerca di informazioni ed elementi che suggeriscano loro di cosa tratti quella specifica pagina.
Per facilitare il lavoro del robot e dare indicazioni a Google riguardo a ciò di cui stiamo parlando e cosa stiamo offrendo è opportuno utilizzare i tag di titolazione inserendo al loro interno la parola chiave scelta.
I tag principali da utilizzare sono:
Tag Title H1: rappresenta normalmente il titolo della nostra pagina
Tag H2 –H3 –H4 … H6: rappresentano i sottotitoli e sono principalmente usati nei testi delle descrizioni degli articoli
Molto importante, ai fini del miglioramento della propria visibilità sul motore di ricerca, è il Meta-Tag Description, la breve descrizione che appare nella serp sotto il nostro link: dovrà essere scritta in maniera originale in modo da richiamare l’attenzione di chi legge ma chiara rispetto al contenuto della nostra pagina
Diverso il discorso per il Meta-Tag Keywords: Google non riconosce ormai da tempo questo tag destinato originariamente a contenere parole chiave rappresentative del contenuto della pagina. L’abuso della pratica del “keyword stuffing” ha reso di scarso valore il tag ai fini del posizionamento della pagina.
Per agire su questi parametri, se non si ha familiarità con il codice html, è possibile spesso operare tramite Cms. Le principali piattaforme come WordPress o Joomla mettono a disposizione infatti plugin per gestire i metatag di un sito senza bisogno di conoscere linguaggi di programmazione.
Gestisci i Tag Canonical ed evita contenuti duplicati
Il classico errore di diversi e-commerce è quello di avere al loro interno pagine con contenuto identico o molto simile.
Pensiamo alla pagina di un prodotto presente in più sezioni del nostro e-commerce, magari in categorie diverse: avrebbero probabilmente url differenti ma contenuti identici. Queste verrebbero considerate da Google come pagine duplicate e di conseguenza penalizzate in termini di ranking.
Per risolvere questo problema possiamo avvalerci del tag canonical. Utilizzando il tag canonical diamo indicazione a Google di quale sia la pagina principale (canonica) a cui dare preferenza di indicizzazione tra quelle che presentano stessi contenuti.
Agendo all’interno della sezione <head> delle pagine con contenuti identici o simili a quelli della pagina canonica aggiungi un elemento <link> con l’attributo rel=”canonical”, seguito dall’indirizzo della pagina canonica.
<link rel=”canonical” href=”https://www.example.com/nomepagina/ ” />
In questo modo eviterai il problema di contenuti duplicati.
Cura Testi e descrizioni dei Prodotti
Le descrizioni delle schede dei prodotti devono invogliare il potenziale cliente ad acquistare!
Non facciamoci prendere dalla smania e dall’ansia di riempire il testo con la nostra parola chiave ripetendola in maniera ridondante, sperando che ciò favorisca il posizionamento… non lo farà!
Questa pratica non è apprezzata né dagli utenti che visitano la scheda del nostro prodotto né da Google, che ha come fine principale quello di proporre sempre un contenuto utile e di qualità.
Il consiglio è di utilizzare la parola chiave in maniera naturale e scorrevole all’interno di un testo che fornisca informazioni chiare, essenziali, precise ma esaustive del prodotto in vendita.
Inserirla 2- 3 volte in un testo di 300-500 battute è ad esempio sufficiente.
Per migliorare la scorrevolezza del testo, strizzando sempre l’ occhiolino al motore di ricerca, utilizza sinonimi della keyword scelta. Nel tempo i robot di Google si sono evoluti e oggi sono in grado di riconoscere varianti di uno specifico termine, associandoli alla parola chiave principale.
Separa infine il testo utilizzando gli spazi e brevi paragrafi che esprimano possibilmente ognuno un concetto diverso: la leggibilità migliorerà notevolmente. Questa è una buona occasione per utilizzare i tag H2. Gli editor di testo forniscono la possibilità di inserire automaticamente questi sottotitoli: usali per migliorare la tua descrizione.
Ricorda di lavorare sulle Immagini
Nell’attività di ottimizzazione della tua pagina prodotto non dimenticare di lavorare anche sulle immagini.
I motori di ricerca non sono in grado di leggere il contenuto di un’ immagine decifrandone la grafica ma sono in grado di leggere le informazioni presenti all’interno del codice sorgente relative ad essa, ed è lì che è possibile intervenire.
Rinomina le immagini coerentemente con la natura del prodotto/servizio e inserisci all’interno del relativo “tag alt” la parola chiave scelta.
Anche in questo caso la maggior parte dei Cms offrono la possibilità di inserire il tag da pannello di controllo senza andare ad agire direttamente sul codice sorgente della pagina. Ecco comunque come si dovrebbe presentare la relativa porzione di codice (l’ esempio in questo caso è preso dall’immagine di un blog, nota il tag alt):
e come da pannello di wordpress:
Crea Maggior Valore con Link interni e recensioni
Per migliorare ulteriormente il lato Seo della pagina prodotto utilizza link interni e fa in modo che gli utenti possano lasciare commenti e recensioni.
Il Cross-linking è da sempre una pratica molto apprezzata da Google: linkare all’interno della scheda prodotto pagine di prodotti correlati o pagine dell’ e-commerce con informazioni utili permette al robot di scandagliare meglio e più velocemente le pagine del sito.
Linka anche la pagina prodotto all’interno di altre pagine prodotto. Nel farlo ricordati sempre di utilizzare come “anchor text” la parola chiave scelta e non usare espressioni generiche come “clicca qui” o “vai al link”.
I commenti o le recensioni invece, oltre a generare interesse e alimentare il passaparola intorno al prodotto, sono utili perché al loro interno compariranno probabilmente varianti della nostra parola chiave e termini correlati.
Assicurati che l’e-commerce sia mobile friendly
Google ha dichiarato, da pochi mesi, di aver inserito tra i fattori di ranking di un sito anche l’ottimizzazione di visualizzazione per dispositivi mobili. Per migliorare quindi il posizionamento della tua pagina, assicurati che sia facilmente visualizzabile e navigabile da mobile.
Mantieni coerenza tra tutte le componenti
Una delle linee guida su cui Google sta puntando è sicuramente la coerenza tra tutti gli elementi della pagina.
Ad esempio, evita di scrivere il nome del prodotto nel titolo h1 e poi in maniera diversa all’interno del testo. Se utilizzi la parola chiave nell’url, non dimenticare di utilizzarla anche nei metatag.
Coerenza dall’inizio alla fine, sempre!
…e per ultimo Analizza i risultati
Ricorda di effettuare sempre un report per fotografare lo “status quo” iniziale: verifica la posizione che occupano attualmente le pagine prodotto per le keywords scelte.
Monitora nel corso del tempo gli scostamenti e fai un report finale, tenendo sempre presente che per valutare cambiamenti significativi di un’attività Seo occorrono mediamente dai 3 ai 6 mesi.