Il motivo principale per il quale i progetti di formazione in presenza, a distanza o in modalità blended falliscono è la mancanza di coinvolgimento (engagement) dei partecipanti. Un alto livello di engagement è un requisito fondamentale affinché un corso abbia successo. Infatti, solo un partecipante coinvolto e motivato:
- completa il corso nei tempi previsti
- supera con ottimi risultati le prove di valutazione
- mette in pratica quanto appreso
- parla bene del corso con colleghi e amici.
Dietro questi comportamenti attesi dei nostri partecipanti al corso si nasconde il successo di un progetto di formazione. Un successo tangibile che i nostri stakeholder, interni ed esterni, siano in grado di riconoscere e ricompensare!
Ma l’attesa non deve essere inerte. Se vogliamo che il nostro partecipante compia un certo percorso esperienziale, dobbiamo invitarlo all’azione.
Pensare social
Al di fuori della dimensione one-to-one del coaching, ogni evento formativo è un evento collettivo, sociale e di comunità. Dunque anche se oggi abbiamo di fronte un gruppo ristretto di partecipanti a un corso, dobbiamo pensare social (o pensare in maniera scalare!).
Social learning
Queste poche considerazioni di partenza sono alla base del successo attuale (o della riproposizione in chiave 3.0) del social learning.
Social learning vuol dire: apprendere con gli altri, ma anche attraverso gli altri, e significa oggi sempre di più generare apprendimento dal basso. Queste modalità di interazione nella formazione incontrano in diversi punti le tendenze globali della modalità di consumo dei contenuti nell’era dei social network. Ed è da qui che dobbiamo partire per raggiungere il successo.
La formazione
La formazione è un mercato in crescita, con previsioni di ricavi molto elevati. Si parla di consumer-learning come tendenza crescente nel 2016 proprio a sottolineare il fatto che la fruizione di contenuti formativi è una tendenza di consumo non di nicchia. I canali social sono dunque uno strumento indispensabile per coinvolgere i partecipanti a un corso e gli altri potenziali.
Quali sono i canali social o social network sui quali è più opportuno investire?
Quelli che i tuoi partecipanti già utilizzano.
La strada meno ripida verso il successo è raggiungere i tuoi partecipanti laddove già si trovano, senza doverti sobbarcare l’onere di spingerli all’utilizzo di un social network dedicato. Quindi metti a confronto i dati sull’audience che hai con i trend generali e scegli da quale social network partire.
Piattaforme social
Ma torniamo a qualche dato di consumo utile.
Ecco la classifica delle piattaforme social più utilizzate in Italia (senza distinzioni di età):
- Google+
- Instagram.
L’ordine cambia nelle posizioni dalla seconda in poi, se guardiamo a un target di età non considerato adulto (sotto i 18 anni).
Mentre fa il suo ingresso prepotente nella classifica Linkedin, se guardiamo a un target di età compreso tra i 50-64 anni.
Un altro dato importante da considerare è la frequenza di utilizzo. Se vogliamo avere un dialogo costante con i nostri partecipanti (almeno durante il periodo di corso), dobbiamo investire maggiormente nei social network che vengono consultati su base giornaliera: Facebook, Twitter, Instagram.
E dobbiamo anche tener conto del device utilizzato in maniera privilegiata per accedere ai social, per poter ipotizzare delle call-to-action gestibili. Non c’è niente di più frustrante che ricevere una notifica interessante su un dispositivo mobile e non poter prendere parte in pieno all’azione perché la versione mobile del social in questione non consente specifiche attività!
Un buon formatore sa che prima di portare in aula, o sul web, una simulazione, un serious game o un role play occorre mettersi dalla parte del ricevente e ipotizzare gli scenari possibili di fruizione. Le call-to -action sui social network vanno pianificate nello stesso modo, a valle di questo tipo di simulazioni e riflessioni.
Se riuscirai a ottenere una buona pianificazione della comunicazione via social, sarai anche in grado da subito di sfruttare una comunicazione multicanale. Ovvero di utilizzare contemporaneamente più di un social.
Potrai così allo stesso tempo automatizzare un certo numero di notifiche e ottenere il massimo risultato in termini di engagement.
Promemoria
- Ricordare ai partecipanti le date chiave di un corso
- Invitarli a completare i progetti
- Discutere della lezione appena svolta
- Condividere foto dei momenti salienti
- Pubblicare classifiche e risultati ottenuti
- Invitare a votare e raccomandare il corso agli amici
Queste sono solo alcune delle attività che, svolte tramite social network, renderanno il tuo corso di formazione un successo.
Che ne pensi? Raccontaci la tua esperienza!