WordPress o Blogspot? Essere o non essere? Questo è il dilemma che ogni giorno affligge centinaia e centinaia di utenti in giro per il mondo decisi ad aprire il proprio blog. Ma effettivamente qual è il migliore servizio gratuito per aprire un blog? Scopriamolo insieme!
Blogger
Blogger è il servizio di blogging firmato Google che ha fatto notevoli passi avanti negli ultimi anni, diventando davvero un’ottima piattaforma per aprire un blog.
E’ caratterizzato da un’interfaccia pulita e molto facile da usare, dove è possibile modificare quasi ogni aspetto del proprio blog. La pubblicazione di un post è estremamente semplice così come la sua formattazione, sia esso puro testo o solo fotografie.
Inoltre ogni post può avere una propria description e una URL personalizzata, fattori di rilievo per una buona indicizzazione e quindi alla base di una buona ottimizzazione. In più, quando e se deciderete di acquistare un dominio personalizzato, il redirect al dominio personalizzato è gratutito.
Anche la personalizzazione del layout e del tema del blog è molto facile e intuitiva con Blogspot. Per modificare il layout c’è un semplice pannello di amministrazione, basato sul drag and drop, a cui aggiungere gli elementi che ci interessano, (oltre che i diversi widget già disponibili) e spostarli nella posizione che più ci aggrada. Per la personalizzazione del tema si possono cambiare i colori praticamente di ogni singolo elemento, i font, le dimensioni, gli sfondi e aggiungere del CSS personalizzato, arrivando a una personalizzazione estrema del blog.
Infine non è da sottovalutare l’integrazione con i prodotti Google, quali Analytics, FeedBurner, Google Plus e Adsense. Questi prodotti sono infatti già integrati all’interno della piattaforma e non c’è bisogno di grandi conoscenze tecniche per la loro configurazione.
Ma sfatiamo un falso mito: non è vero che usando Blogspot avrete una posizione migliore su Google! Questi sono falsi miti che non hanno valenza per i motori di ricerca. Inoltre un’altra cosa è da tenere presente: il blog è di Google e se il nostro blog viene segnalato come spam, offensivo o altro può essere chiuso senza preavviso da Google.
WordPress.com
Per molti, anzi tantissimi utenti, WordPress è uguale blog mentre tutto il resto è noia. Questo era vero fino a qualche tempo fa e prima che Blogspot facesse alcune delle modifiche appena descritte. Oppure può essere vero parlando di WordPress.org, ossia della piattaforma gratuita utilizzata però con dominio personalizzato e hosting privato.
L’interfaccia è semplice e permette diverse azioni all’utente. La pubblicazione di un post è di facile intuizione così come anche la formattazione del testo e l’inserimento di materiale multimediale. Bisogna dire però che è meno intuitiva rispetto a Blogspot soprattutto per ciò che riguarda l’inserimento e la disposizione delle immagini.
Ciò che è assente in WordPress è un’attenzione per la SEO e quindi non è possibile inserire, title, description e neanche URL personalizzate, almeno per ciò che riguarda la versione gratuita. Inoltre l’eventuale reindirazzamento al dominio personalizzato
Anche la personalizzazione del blog è decisamente limitata e molte cose non possono essere fatte. Si possono scegliere i temi gratuiti che non possono essere facilmente modificati e neanche facilmente personalizzati. Se si vuole personalizzare il tema con font, immagini e design proprio è necessario comprare un upgrade a 30$.
Anche l’integrazione con altri prodotti non è sempre facile ed immediata, a volte sono necessarie conoscenze di html o programmazione. Ci sono comunque strumenti integrati per l’analisi del traffico e le statistiche del sito.
Chi vince tra WordPress.com e Blogger?
Alla fine della fiera, quale deve scegliere un utente? Se sei un utente non esperto e alle prime armi, consiglio decisamente Blogspot perché di più facile utilizzo per molti aspetti e per la possibilità di fare un po’ di ottimizzazione di base. Consiglio invece WordPress.com agli utenti più avanzati, che stanno già pensando alla possibilità di evolversi in un dominio personalizzato self-hosted.
Se poi l’idea è quella di avere un dominio personalizzato su proprio hosting, non c’è domanda che tenga: WordPress.org tutta la vita!