Misurare le conversioni sociali con Google Analytics

Tempo stimato di lettura: 2 minuti, 38 secondi
Pubblicato il 2 Ottobre 2012

Come tutti noi sviluppatori web sappiamo, l’importanza dell’integrazione dei social network, all’interno di ogni progetto web, è da tenere sempre in considerazione. L’importanza dell’uso e la predominanza che hanno assunto nel tempo tali social network, ha spinto gli ingegneri di Google a introdurre un nuovo e interessante rapporto chiamato “Sociale” per misurare tali accessi. Questo utile strumento è posto all’interno del pannello di Google Analytics, nella sezione dedicata alle “Sorgenti di Traffico”. Questa funzione è interamente rivolta al monitoraggio delle azioni generate sul sito da link pubblicati sui principali social network: Facebook, Twitter, Digg e via dicendo. Il rapporto consente non solo il semplice monitoraggio in una sezione del servizio, ma anche di verificare il tasso di conversione generato da tali social network e analizzare, con un’apposita configurazione del codice di monitoraggio, le interazioni generate da tutti i pulsanti social che abbiamo inserito all’interno del nostro progetto web.

Il primo rapporto che viene visualizzato, quando si accede al proprio rapporto Sociale, è dedicato alle conversioni, ovvero al calcolo dell’impatto che hanno avuto le visite provenienti dai social network mirati agli obiettivi prefissati all’interno del nostro profilo di Google Analytics. Il calcolo viene mostrato in termini assoluti, cioè riportando il numero di conversioni generate dal traffico proveniente da tali network. Tutto ciò è funzionante solo a patto che nella configurazione del profilo siano stati definiti alcuni obiettivi da raggiungere e che a questi siano stati definiti dei valori monetari di conversione. Questo tipo di informazioni è ritratta a livello grafico all’interno di questo determinato rapporto. In effetti, si visualizza il grafico del “Valore Sociale”, che presenta tre insiemi concentrici, dove ogni cerchio quantifica il valore sul totale delle conversioni generate dalla propria importanza sociale. I tre insiemi quantificano differentemente:
  • Conversioni: questo insieme raggruppa le conversioni generate sul sito, da qualsiasi sorgente di traffico.
  • Conversioni sociali indirette: in questo insieme rientrano tutte le conversioni in cui il visitatore, oltre ad aver attraversato la sorgente sociale, è giunto sul sito anche da altre sorgenti.
  • Conversioni sociali di ultima interazione: in questo insieme rientrano tutte le conversioni generate direttamente dal solo traffico sociale.
L’esempio che vi riporto è questo. Supponiamo che un visitatore arrivi su un sito e-commerce da un link posto su Facebook e visiti diverse pagine, ma, prima di completare un acquisto decida di attendere qualche giorno. In questo caso la sorgente di traffico portante che ha generato la prima visita è certamente Facebook. Il giorno dopo lo stesso visitatore, deciso a completare ciò che il giorno prima non ha voluto o potuto fare, decide di digitare su Google il nome dello stesso sito e-commerce e completa la procedura di acquisto generando una conversione.

In questo caso sarebbe scorretto parlare di conversione associabile esclusivamente a Google o esclusivamente a Facebook, dato che il visitatore è stato portato all’acquisto utilizzando entrambi le piattaforme seppur in momenti differenti. Google Analytics ci aiuta tenendo traccia delle diverse sorgenti e di segnalare questa conversione come “indiretta”. Se, invece, il visitatore avesse acquistato il prodotto alla visita proveniente da Facebook, la conversione sarebbe stata segnata come conversione di ultima interazione. E’ da notare che i dati specifici delle conversioni possono essere visualizzati dal rapporto denominato “Conversioni”, raggiungibile all’interno della sezione “Sorgenti di traffico” / “Sociale”.

Shares