Real time marketing: esempi tutti italiani e 9 consigli per farlo in maniera efficace

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Pubblicato il 20 Aprile 2015

Ogni giorno ognuno di noi viene bombardato di informazioni, curiosità e news provenienti da tutto il mondo e riguardanti tutti i settori. Si può trattare di argomenti più disparati, di nicchia e più o meno interessanti, che riescono talvolta a raggiungere la viralità. Sto parlando dunque di eventi di grande interesse per la gente e molto probabilmente di rilevanza anche per i nostri possibili clienti, ma a quanto pare molti appassionati di web marketing e anche diversi professionisti, non hanno ben compreso la rilevanza di strategie basate su questi eventi.

Di cosa sto parlando? Di real time marketing ovviamente!

Si tratta di un argomento non molto trattato, ma come gli altri post qui su webhouse, vorrei dare un taglio totalmente diverso, cercando di far comprendere davvero di cosa si tratti e di quanto sia facile sfruttare alcuni eventi di grande risonanza, e inserirli nella propria strategia di web marketing.

Attenzione: se sei una persona ossessionata dall’organizzazione maniacale di ogni cosa, dalla strategia completa alla singola azione con settimane e addirittura mesi di anticipo, questa tipologia di marketing non è per te. Ancora peggio sono quegli amministratori di account social che ne accedono raramente o in generale, nel tempo libero: in questo modo non potrai avere una completa visione del panorama attuale e dunque non potrai adoperare una campagna di real time marketing.

Ma di cosa sto parlando? Il real time marketing, come avrai sicuramente capito, è quell’insieme di tecniche di marketing incentrate sulla creazione di contenuto chiaramente vicino ad un evento accaduto recentemente. Si può trattare di eventi dell’ultima settimana, degli ultimi giorni, o addirittura degli ultimi minuti; professionisti dunque talmente capaci e attivi nei diversi profili, da riuscire a captare l’attimo giusto e creare engagement associando il proprio brand ad un evento, anche non del tutto vicino al business in questione.

Vediamo alcuni esempi:

Si tratta di uno degli esempi che più rispecchiano il concetto di real time marketing: OREO riuscì a sfruttare il blackout durante l’evento del super ball per pubblicare un contenuto ironico, di qualità grafica e soprattutto che unisse sia l’evento (blackout) che il prodotto.

Andiamo però ad osservare più da vicino qualche esempio tutto italiano per comprendere come sia abbastanza semplice, anche nel Bel Paese, adottare questo tipo di strategie. Come qualcuno avrebbe potuto facilmente prevedere, citerò un’altra azienda al vertice in questo settore: Durex. Ricordi il caso “#thedress”, del colore ambiguo di un vestito da donna: la gente non era sicuro fosse blue e bianco, o dorato e bianco. La risposta della celebre azienda appena citata fu la seguente

durex real time marketing

In questo caso puoi vedere l’utilizzo del relativo hashtag ed un’interpretazione che, come detto precedentemente, riesce ad unire l’evento virale al prodotto pubblicizzato. Risultato? Quasi 5.000 Mi Piace per questa singola immagine!

Continuiamo con un’altra azienda altamente presente sui social: la Barilla. Nella foto seguente possiamo notare come venga associata la pasta ad una partita di calcio, cercando di coinvolgere tutti i tifosi della nazionale. I risultati in termine di engagement non sono stati altissimi, ma è bello vedere come questa pagina sia riuscita a sfruttare non solo la partita in generale, ma anche particolari dettagli come la fine del primo tempo o i singoli gol.

barilla real time marketing

Questo esempio risulta in oltre particolarmente interessante perché si tratta di real time marketing, ma ci fa comprendere come anche questi contenuti possono essere pianificati. Un possibile gol o una sconfitta, risultati specifici o frasi di circostanza, possono essere benissimo studiati giorni prima con la possibilità di pubblicare contenuti di qualità ogni qualvolta si presenti un evento preventivato.

Ovviamente stiamo parlando di una partita, ma in altri casi, come ad esempio il blackout, è praticamente impossibile fare una previsione e bisogna dunque affidarsi completamente all’abilità dei propri social media manager.

Concludo questa serie di esempi con il caso Ceres: questa immagine è riuscita a raggiungere quasi la soglia dei 6.000 mi piace. Fa ovviamente riferimento, in maniera molto ironica, alla decisione del giudice riguardo l’assoluzione dell’ex premiere. Il “popolo” era indignato, e ovviamente il brand ha colto l’occasione per produrre un contenuto adeguato.

ceres

Si tratta di un bell’esempio, ma quale è il vero significato di questa citazione? Il settore politico, tanto caldo che potrebbe farci scottare. Con queste parole intendo dire che decisioni che riguardano soprattutto politici o partiti vari, potrebbero farci osannare da alcuni clienti e maledire da altri. Non sto dicendo che ci sia stata un’esposizione di tipo politico in questo caso, ma la famosa birra ne era vicina.

Hai visto dunque i diversi approcci dei più grandi brand italiani al real time marketing, ma siamo solo alla parte iniziale di questa guida. Ecco a te 9 consigli per un contenuto di qualità, suddivisi in caratteristiche che il contenuto da te prodotto deve assolutamente avere e altre caratteristiche assolutamente da evitare.

#1 Deve essere pubblicato velocemente

Ormai la pratica del real time marketing si sta diffondendo, dunque non pensate di essere gli unici (soprattutto se si tratta di eventi di grossissima risonanza e che potrebbero essere interessanti per altri brand). La cosa migliore è offrire contenuti di qualità, ma ancora megli pubblicarli quando l’evento è ancora “caldo” e pochi lo hanno già sfruttato.

#2 Essere creativi

Bisogna affrontare ogni opportunità in maniera creativa, senza sfociare troppo nelle banalità. L’ideale sarebbe stupire gli utenti, creando un contenuto con alto potenziale virale, che li faccia divertire e che soprattutto li convinca a condividere.

#3 Dovrai essere conciso

Per conciso intendo con un messaggio abbastanza breve e soprattutto comprensibile in maniera veloce da tutti. Bisogna dunque evitare grandi concetti e spiegazioni: la tua battuta, il tuo piccolo testo deve subito suscitare l’emozione per la quale lo hai scritto.

#4 Deve essere bello da vedere

Una grafica accattivante sicuramente aiuterà molto l’effetto viral del contenuto appena creato. Per questo ti consiglio di avere una base sempre pronta, come ad esempio un background con il logo già posizionato e il testo per gli hashtag già disponibile. In questo modo potrai pubblicare in maniera veloce ed efficace tutti i tuoi contenuti.

#5 Deve contenere un hashtag

È sempre bene inserire un hashtag nelle immagine prodotte, soprattutto per indirizzare gli altri utenti a fare lo stesso. Vedo però alcune aziende che cercano di creare degli hashtag “proprietari” anche quando si tratta di eventi completamente esterni. Un approccio di questo genere, soprattutto per aziende con poco seguito, non porterà a nulla di produttivo: guarda ad esempio l’immagine della Durex di cui ho parlato nel paragrafo precedente!

#6 Deve risaltare il tuo prodotto (ma non troppo)

La cosa difficile non è comprendere l’esempio da cui prendere ispirazione, ma collegare l’evento in questione con il proprio brand. Non basta inserire semplicemente un immagine del prodotto dell’azienda e correlare una scritta del tutto casuale per creare un contenuto di qualità. Si deve trattare di un mix perfetto, una pubblicità velata ed elegante, che strappi un sorriso o anche semplicemente un “Mi Piace” e che non appaia semplicemente come un modo innovativo per fare spam.

#7 NON deve obbligatoriamente piacere a tutti

È un piccolo appunto che faccio soprattutto ai professionisti che operano nel mondo del b2b o in generale in settori più di nicchia. Molto spesso infatti si pensa che il real time marketing debba creare in ogni caso contenuti virali, ma esistono eccezioni in cui non è possibile raggiungere questo risultato. In questi casi stiamo sbagliando qualcosa? Non necessariamente!

Pensiamo ad esempio ad una pagina che parla di meccanica quantistica: già immagino ragazzi con occhiali spessi che ridono a battute sulle leggi dello spazio che molti non capirebbero neppure lontanamente. In questo esempio teoricamente non avrebbe senso produrre contenuti con la consapevolezza che non riusciremo mai a raggiungere un engagement elevato; e invece dovremmo continuare su questa strategia, ma perché? Semplicemente perché il real time marketing può aiutare a coinvolgere la community interna e magari raggiungere qualche altro appassionato: ad ogni modo i contenuti avranno una grande funzione!

#8 NON deve offendere nessuno

Come detto nel paragrafo precedente, un’azienda non dovrebbe sfruttare eventi “caldi”. Sto parlando di eventi di stampo politico, razziale, sessuale che vedono in generale la produzione di contenuti che potrebbero offendere, far arrabbiare e allontanare alcuni clienti.

#9 NON deve essere solo su Facebook

Il real time marketing è una strategia applicabile in tutte le piattaforme, ma ovviamente bisogna considerare la piattaforma stessa e il nostro target. Ovviamente l’approccio su twitter ad esempio, sarà differente da quello su Facebook, ma questo non significa che bisogna fermarsi ad un solo social!

Questo articolo non è semplicemente una guida, ma dovrebbe farti riflettere sul modo in cui stai operando, facendoti pensare se stai applicando questa innovativa e sempre più efficace strategia di marketing. Dunque cosa fare: se sei già un esperto e un appassionato condividi la tua opinione o altri esempi utili di real time marketing, se invece non lo stai facendo ancora inizia subito a seguire i nostri consigli!

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