Guida introduttiva alla scelta dell’hosting

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Pubblicato il 1 Ottobre 2014

Quando si inizia un progetto per la realizzazione di un nuovo sito web si pensa all’aspetto grafico o alla programmazione, ma spesso si dimentica un aspetto molto importante, che è quello del servizio hosting a cui ci affideremo per far girare il sito.

Per decidere il piano hosting dobbiamo tenere in considerazione vari parametri; primo fra tutti quale sarà il traffico che dovrà reggere.

Hosting Condiviso

L’hosting condiviso possiamo potrà coprire buona parte dei bisogni anche perché ci sono varie categorie, dalla versione base che offre il necessario per gestire un sito vetrina fino al piano dedicato a blog e e-commerce.

Un aspetto importante da controllare durante la scelta dell’hosting è la verifica del ping del server, che può dare un’idea generale della qualità del servizio offerto. É Importante verificare anche l’uptime, che idealmente dovrebbe essere del 99,9%, (potrebbe sembrare un parametro eccessivamente restrittivo, ma in un blog o un e-commerce un parametro più basso potrebbe causare la perdita di un gran numero di visite o vendite durante il periodo in cui risulta irraggiungibile).

Altri parametri da tenere in considerazione sono la versione di PHP, Apache e MySQL offerte, infatti se troppo vecchie possono essere incompatibili con i CMS che useremo o con il codice che scriveremo oltre ad essere a rischio sicurezza; bisogna verificare se le estensioni PHP usate nei nostri progetti sono attive e nel caso in cui non lo fossero, se c’è la possibilità di attivarle, verificare se ci sono limiti di traffico mensile e se sono sufficienti alle nostre esigenze, infine si deve controllare la qualità del servizio assistenza.

Server Virtuale

A questo punto si potrebbe pensare che l’hosting condiviso possa coprire tutti i vari bisogni e non ci sia bisogno di un server virtuale o dedicato, ma ci sono limiti che potrebbero rendere necessaria scegliere un servizio più potente e flessibile.

Se il nostro progetto richiede qualcosa di più potente dell’hosting condiviso, possiamo rivolgerci ai server virtuali; in questo caso all’interno del server reale ne viene creato uno virtuale che ci consentirà di avere piena libertà di gestione nella configurazione del sistema, scegliendo la potenza dell’hardware e anche il sistema operativo che andrà a girare sulla macchina.

Questa libertà di scelta ha un rovescio della medaglia, perché se non si hanno conoscenze adeguate sui server si rischia di creare una macchina sottodimensionata che farà girare il nostro sito in modo peggiore dell’hosting condiviso, quindi nel caso in cui non si abbiano conoscenze adeguate è meglio affidarsi a hosting che offrono configurazioni preimpostate per i principali CMS esistenti o comunque consulenze sulla configurazione più adatta alle nostre esigenze, inoltre nel caso in cui aumentasse o diminuisse il traffico, possiamo modificare i parametri hardware tramite pannello di controllo o richiesta al servizio assistenza ottimizzando così i costi di gestione .

Server Dedicato

L’ultima scelta è quella del server dedicato, questa scelta va fatta con molta attenzione valutando le reali risorse di cui si ha bisogno, spesso infatti basta un server virtuale ben configurato per reggere le richieste del sito.

Il vantaggio è di avere una macchina totalmente dedicata al nostro progetto senza alcun tipo di limitazione; da tenere in considerazione però i costi di gestione abbastanza elevati e la necessità di una persona che conosca come configurare e gestire un server essendo spesso offerta come servizio aggiuntivo si va incontro a un ulteriore aumento dei costi.

Siamo arrivati alla fine di questa mini-guida introduttiva alla scelta dell’hosting, tu hai qualche altro suggerimento su cosa tenere in considerazione durante la scelta, utile per un principiante?

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