Marco guarda nel vuoto…
Sa che dovrà comunicare ai suoceri che non concorda con alcuni “suggerimenti” sul matrimonio e continua a chiedersi: “Se dico di NO li offenderò o li farò arrabbiare. Come faccio?”
Di quale matrimonio sto parlando ti starai chiedendo? Qui trovi la puntata precedente che ti collega a quelle prima: https://www.webhouseit.com/brand-comunica-nel-modo-giusto-e-sara-amore/ 🙂
Bene, ora che hai letto la storia di Marco e Gaia, i protagonisti che sono stati “eletti” a messaggeri del branding, riprendiamo.
I suoceri continuano a proporre, nemmeno fossero degli esperti wedding planner, questo e quello, senza ascoltare, senza dialogare. Impongono il loro volere. Marco devi, Marco fai, Marco cosa ci vuole e bla bla bla.
E così iniziano i primi screzi con la sua amata Gaia bensì anche lei non concordi con alcune pretese dei genitori.
Situazione difficile, ah sì, di forte stress: Marco sa che se accettasse senza opporsi tutto ciò che vogliono i suoceri nè lui, nè Gaia sarebbero felici e non vedrebbero realizzato come vogliono uno dei giorni più importanti della loro vita.
Coraggio! Ci vogliono coraggio, strategia e delicatezza. Il confronto è inevitabile ed è necessario per poter trovare un accordo e riuscire ad essere tutti felici.
Non riesco a rimanere impassibile (ormai mi sono affezionata) e decido di aiutare Marco a scegliere quale possa essere la strada migliore da percorrere per perseguire il suo obiettivo.
Sai come?
Mi sono venute in mente “quelle” chiamate fastidiose o “quelle” mail in cui il cliente pensa di sapere sempre e solo lui qual è la soluzione migliore per il suo Brand.
Ed eccomi con alcuni spunti:
- Argomenta le tue motivazioni, senza paura e con sicurezza: devi spiegare in maniera capillare tutto ciò che ritieni fondamentale per la buona riuscita del progetto. Porta esempi pratici, Case History e perchè no post con commenti che supportano la tua tesi. Fatti vedere preparato e deciso, non lasciare margini di attacco;
- Sii disponibile a piccoli compromessi: dove possibile e solo nel caso in cui non comporti uno stravolgimento totale o un possibile flop del progetto, devi essere aperto a nuove soluzioni che possano accontentare te e il tuo cliente. E’ l’ora della mediazione e ricorda di essere tu a guidare la trattativa;
- Usa gentilezza e pazienza: ogni buon dialogo, si sa, nasce da un confronto produttivo e costruttivo e l’uso delle buone maniere porta sempre a ottimi risultati. Quindi, cerca di arrivare rilassato e se necessario fai un po’ di yoga ;). Insomma parti in maniera positiva e aperta e pensa sempre in funzione del Brand;
- Proteggi i tuoi collaboratori: hai dei validi alleati attorno a te, con cui ti confronti ogni giorni, con cui lavori duramente e che sono certa vuoi vedere soddisfatti e sereni. Per questo motivo, se alcune imposizioni mettono te e il tuo team in situazioni complicate o al limite dell’assurdo, sii fermo e deciso nel prendere una posizione di opposizione. Già, in questo caso dovrai pronunciare un no ma fidati ci guadagnerete tutti;
- Dai qualcosa in cambio per ottenere una concessione: il cliente è irremovibile ma tu non sei completamente convinto. C’è di sicuro una via di mezzo e per riuscire a concordarla prova a cercare qualcosa che a te costa relativamente poco e che però potrà rendere il cliente felice e più disponibile ad “arrendersi”. Devi portarlo dalla tua parte, dovete giocare la stessa partita, quella che porterà il Brand al successo;
- Ricorda che l’esperto sei tu: non permettere al cliente di mettere in dubbio la tua professionalità, le tue capacità o quelle dei tuoi collaboratori. Lui è sicuramente competente nel suo e tu non entrerai mai nel merito. Non permetterlo nemmeno a lui, difendi le tue fatiche e il tuo valore;
- Impara a dire NO: lo so che non è facile e che spesso queste due lettere vengono associate ad un’accezione negativa ma sono necessarie. Il NO pronunciato di fronte ad una richiesta assurda (chissà quante ne hai sentite), ad un sopruso, all’arroganza di chi non si confronta ma si scontra è positivo! Credimi, ti porterà a lavorare in maniera più produttiva. Se il cliente si oppone sempre, forse non fa al caso tuo.
E nel caso della storia d’amore che ti sto raccontando, può salvare il matrimonio di Marco e Gaia.
DRIN, DRIN, DRIN!!!!
“Pronto? Ciao Marco, allora come è andata?”
“Ciao Fra, non lo credevo possibile ma è andata bene! Abbiamo chiacchierato a lungo e trovato ottimi accordi. Finalmente hanno riconosciuto il mio valore, non solo di genero ma anche di Wedding Planner. Ora si fidano.”
Ops… non ti avevo detto che Marco è un esperto Wedding Planner da più di 10 anni? Ti avrei rovinato la sorpresa 😉
Con i piccoli consigli sopra e dicendo qualche NO ha potuto mettere al riparo il suo Brand, il suo progetto, la sua reputazione e il suo rapporto.
Ti è venuta meno paura a pronunciare un NO e la voglia di sperimentare con i tuoi clienti?
Sei pronto a difendere a spade tratte il tuo Brand?
Dimmelo ora nei commenti e torna a farmi sapere se hai provato la “mia” tecnica e come è andata!