Organizziamo il piano editoriale del tuo blog?

Tempo stimato di lettura: 2 minuti, 45 secondi
Pubblicato il 8 Gennaio 2014

Quando inizi a bloggare tutto sembra facile, immediato, chiaro. Vuoi raggiungere la vetta. Le difficoltà non mancano, chiaro, ma gli obiettivi sono cristallini: devi scrivere per raggiungere il tuo pubblico.

Aspetta. Aspetta un attimo.

Basta pronunciare questa frase (scrivere per raggiungere il tuo pubblico) per incrociare le prime difficoltà. Qual è il tuo pubblico? Quali sono gli argomenti da trattare? Quanti articoli devi pubblicare alla settimana?

In un primo momento ignori queste domande. Sono inutili. O almeno questa è la tua idea. Continui a scrivere contenuti di qualità, sui social crei una piccola community e ottieni buoni risultati.

Ma all’improvviso capisci che qualcosa manca. Te ne rendi conto quando devi fare il grande passo. Ovvero quando devi trasformare la tua passione in una professione. Quando decidi di intraprendere la carriera di blogger freelance e un cliente ti chiede: “ok, come procediamo?”.

La risposta è semplice: con un piano editoriale. Ovvero con un documento, nato da una serie di riflessioni e di osservazioni, capace di disegnare un percorso, una guida. Obiettivo? Raggiungere i risultati, gli obiettivi.

Sembra un gioco da ragazzi, vero?

In realtà il piano editoriale è un passaggio chiave per la tua attività di blogger. Un passaggio che racchiude delle insidie: rischi di essere dispersivo, di concentrare le energie verso finti obiettivi. E di ritrovarti al punto di partenza dopo mesi di blogging.

Niente paura, è un problema comune. Un problema legato alla mancanza di riferimenti. Io, nella mia attività quotidiana, seguo questa linea:

  • Target – Individuo e analizzo le persone che voglio raggiungere studiando i blog del settore e i relativi commenti, le conversazioni che attraversano i social e i forum. Certo, è un compito lungo. Ma per fare questo lavoro ti devi sporcare le mani.
  • Contenuti – Cosa dico? Cosa racconto alle persone che seguono il blog? Quali sono gli argomenti da trattare e come li trasformo in categorie operative? Quale tone of voice devo usare? Tutte queste domande trovano risposta durante la riflessione dedicata ai contenuti.
  • Tempo – Uno dei punti più importanti è la questione temporale: quanti articoli devo pubblicare alla settimana? E al mese? Lavorare sul piano editoriale vuol dire anche individuare le risorse necessarie per chiudere un calendario. Un consiglio? Usa il plugin Editorial Calendar per WordPress.
  • Crisi – Delineo una strategia per contrastare la crisi, per evitare risposte differenti e scomposte in situazioni difficili. Tipo commenti critici e attacchi immotivati da parte di troll. Anche il blogger ha una community da gestire e, quindi, ha bisogno di regole precise.
  • Fonti – Seleziono le fonti da utilizzare durante la mia attività di blogging. Devo essere sempre informato, devo essere sempre sul pezzo. E per fare tutto questo devo seguire solo i migliori con il mio feed reader. Ho già affrontato l’argomento in un webinar per Webhouse: puoi approfondire qui.

Vuoi specializzarti?

Questi sono i punti essenziali di un piano editoriale per il tuo blog. Lavorando su questi punti puoi disegnare una mappa da seguire: una mappa in continuo divenire, mai terminata. C’è sempre spazio per migliorare un piano editoriale. A volte basta l’esperienza, ma per i inviare con il piede giusto ho preparato un webinar dedicato proprio a questo argomento.

Ora però voglio confrontarmi con te: qual è la tua ricetta per lavorare sul piano editoriale? Vuoi aggiungere qualcosa alla lista?

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