L’unica strada per uscire dalla crisi sta nella vendita all’estero. E il web è una risorsa preziosa. Ne abbiamo parlato in un precedente articolo su queste pagine virtuali. Ampliamo lo sguardo per capire come sfruttare la rete per avere successo nella propria attività di export. Se in precedenza abbiamo visto come sia importante e possibile costruirsi un brand forte grazie agli strumenti web, oggi vediamo come sia possibile sfruttare internet per effettuare delle ricerche che ci indirizzino nella strategia di esportazione.
Infatti per vendere fuori dai confini è necessario comprendere:
– dove andare, quale siano i paesi più adatti al nostro prodotto e al nostro approccio
– come promuovere il prodotto, quali vantaggi valorizzare e come differenziarsi dalla concorrenza
– quali barriere vanno superate per poter operare su mercati stranieri.
La rete ci aiuta a ottenere gran parte di queste informazioni praticamente senza costi, se non quelli del tempo impegnato a effettuare le ricerche.
Come fare?
Un primo approccio potrebbe essere quello di esaminare gli studi trimestrali che Banca Intesa pubblica nel suo monitor dei distretti italiani. Il report indica quali siano i compartimenti che vanno meglio e in quali nazioni del mondo crescono le esportazioni di ogni singolo settore merceologico. Una prima indicazione per comprendere dove indirizzare maggiori ricerche
Una buona fonte di informazione sono i siti delle camere di commercio italiane nei paesi di interesse: spesso offrono gratuitamente studi di settore, statistiche, dati sull’andamento economico e sulle aspettative di quella specifica nazione. Inoltre tra le righe si coglie il gradimento per i prodotti del Made in Italy.
Si stanno poi moltiplicando i blog o i gruppi di discussione, ad esempio in Linkedin, sui mercati esteri che possono essere sfruttati sia “passivamente”, ascoltando ciò che viene “trasmesso”, sia attivamente ponendo domande e ricercando informazioni specifiche, magari agenti di commercio che possano esserci d’aiuto.
A titolo di esempio cito la interessante newsletter sul mercato e sul mondo brasiliano pubblicata da Alogorithm, il gruppo di Linkedin Italians doing business in Brasil, o quello sul retail in generale, il sito di SunnySky Solutions che propone una vista inglese sul continente latino americano. O il blog specifico dedicato all’export per le PMI che raccoglie interviste e dati utili per chi voglia esportare. Sono solo pochi esempi a dimostrazione di un mondo vastissimo da quale attingere preziose dritte a costo zero.
Perché poi non studiare i siti dei concorrenti già presenti all’estero? Ogni azienda ha dei competitors market leader dai quali prendere spunti e, nel nostro caso, informazioni: ammettiamo di essere un’azienda di abbigliamento maschile, qual è l’azienda che nel nostro settore è la numero uno? Dove è presente? Basta cercare nel sito per scoprire quali siano i paesi, e le città, in cui prendere in esame di vendere.
Se poi analizziamo i nostri concorrenti locali, quelli cioè della nazione che stiamo esplorando come possibile terra da invadere, possiamo farci una idea su come vengano proposti prodotti analoghi, quali siano i valori che quelle popolazioni gradiscono così da farci domande su come possiamo superare la concorrenza, meglio proporre il nostro prodotto.
La rete è davvero un mondo ricchissimo dal quale attingere ciò che ci serve: basta saperlo cercare.
E voi?
Che cosa avete fatto, quali motori di ricerca utilizzate, come sfruttare il potere di internet per sostenere le vostyre vendite all’estero?
Avete altri siti, blog, newsletters da segnalare che possono essere utili a tutti?