Vi è mai capitato di sentire la fatidica affermazione che fare content marketing per aziende B2B è impossibile? A me sì, ma ho anche scoperto che è un’enorme bufala. Di recente, infatti, è stato pubblicato dal Content Marketing Institute il report “B2B Content Marketing: 2015 Benchmarks, Budgets and Trends — North America” dove l’86% degli intervistati utilizza strategie di content marketing per promuovere i propri prodotti o la propria azienda.
Tra le tabelle e i numerosi grafici di questo preziosissimo documento si possono cogliere molteplici suggerimenti a partire dalla definizione di che cosa è il content marketing:
“This year, we defined content marketing as a strategic marketing approach focused on creating and distributing valuable, relevant, and consistent content to attract and retain a clearly defined audience—and, ultimately, to drive profitable customer action.”
Fare content marketing per le aziende B2B, quindi, rientra all’interno di un approccio strategico dove è fondamentale definire degli obiettivi realistici e darsi anche un tempo realistico per conseguirli. Ecco la lista dei 7 comandamenti da seguire:
#1 Definire le finalità dirette e (prevedere) quelle indirette
Prima di tutto bisogna definire gli obiettivi principali, secondari e indiretti che si vogliono perseguire attraverso la strategia di content marketing. Nel report del Content Marketing Institute tra quelli principali per le aziende B2B primeggiano con l’87% la lead generation, 83% brand awareness, 80% engagment, 78% lead nurturing e 75% la vendita.
Con il passare del tempo i vostri obiettivi possono cambiare in base a nuove esigenze interne ed input esterni, ma ricordatevi sempre di condividerli all’interno del vostro team e della vostra azienda.
#2 Definire il target
Altro punto cardine della nostra strategia è la definizione del target. E’ fondamentale rispondere a queste domande: a chi mi rivolgo?La soglia di attenzione dei miei lettori è alta?Quali sono le loro aspettative?
#3 Individuare il team
Dietro ogni grande strategia di content marketing c’è un team preparato, professionale e creativo. E’ importante scegliere le persone giuste (interne e/o esterne) ma anche coinvolgere le proprie risorse umane per condividere esperienza, storia e know how che caratterizzano la propria azienda. Il contributo di molti apporterà sicuramente più idee e spunti utili a sviluppare e implementare le nuove strategie. D’altronde sono le persone che fanno la differenza!
#4 Identificare i canali di pubblicazione principali e…moltiplicarli
Quali sono gli strumenti e i canali da utilizzare per diffondere i contenuti?A questa domanda, le aziende americane hanno risposto con il 93% i social media, 87% blogs, 83% eNewsletters, 79% sito aziendale, seguiti da video, foto, presentazioni online, white papers, infografiche e infine webinars.
Tra i social media con il 97% primeggia LinkedIn, seguito da Twitter con il 91% e Facebook con l’89%. Sono utilizzati anche Youtube, Google+, SlideShare, Pinterest, Instagram e Vimeo.
#5 Creare e aggiornare il calendario editoriale
Il segreto di un calendario editoriale è la puntualità e la costanza nel lungo periodo. Il 43% dei content strategist, infatti, pubblicano nuovi contenuti giornalmente o più volte durante la settimana.
#6 Rendersi visibili con la SEO
Potete scrivere i contenuti migliori del web ma se non avete un ottimo posizionamento tra i risultati di ricerca, sfruttando le tecniche della SEO (Search Engine Optimization), non andrete molto lontano.
#7 Monitorare i risultati per valutare il ROI
Dopo aver pianificato, avviato e implementato la vostra strategia è fondamentale monitorare i risultati per valutare il ROI (Return On Investiment) dell’attività di content marketing. Avete raggiunto i vostri obiettivi?Occorre aggiungerne di nuovi?
Coinvolgere i vostri stakeholder e tenere conto dei feedback interni ed esterni all’azienda vi permetterà di essere competitivi sul mercato perché come ha detto il CEO di VaynerMedia, Gary Vaynerchuk: “Content is the king, but marketing is the queen”.